“Allora, io che sono un giovane consigliere comunale alla prima esperienza in politica e che naturalmente faccio fatica a comprendere le grandi manovre ed ancor di più i grandi interessi economici che si muovono dietro il governo di una piccola città come Rieti (ma che forse giustificano la campagna elettorale milionaria del Sindaco Petrangeli!), ho però ben capito perché la città è imbrigliata e in un anno non ha fatto passi in avanti. La verità è che sulle questioni dirimenti per il futuro di Rieti questo governo cittadino la pensa per una parte in un modo e per l’altra parte nel modo esattamente opposto.
E’ forse per questo che la politica urbanistica è pari a zero? La politica di sviluppo produttivo è pari a zero? La politica di dialogo con il tessuto sociale è pari a zero? Ma allora, a chi vale la pena indirizzare queste domande sperando di ottenere una risposta?”. Questo è ciò che scrivevo 16 mesi fa, a giugno del 2013, rispetto al non governo di una grassa giunta, tanto patetica quanto avvitata su se stessa, che continua a non dare risposte pur continuando a prosciugare le già esangui casse comunali. Cosa è cambiato? Assolutamente nulla. Anzi, la situazione, se possibile, è peggiorata atteso che a fronte di una contrazione significativa dell’economia locale quelle riposte che potrebbero dare un po’ di ossigeno alla città continuano a non pervenire.
In effetti qualcosa è cambiato: Fiorenza si è svegliato! Si perché dopo l’ennesimo letargo, in perfetto stile piddino, è suonata la campanella della Leopolda ed ha scosso dal torpore il giovane professionista della politica locale. E così ci siamo tutti immersi nelle sue dotte considerazioni con le quali ci ricorda che sino ad oggi la politica che governa la città (compreso lui, quindi) non ha deciso niente, niente, niente di tutto quello che serviva per lo sviluppo e per tentare di arginare i danni di una congiuntura economica disastrosa.
Il problema del capogruppo PD in consiglio comunale, che tenta di giustificare la sua esistenza politica, come di tutti i suoi allegri compagni di brigata, è che le questioni che oggi si ricorda di sollevare toccano la vita di chi vive nel mondo reale tutti i giorni e non saltuariamente per chi, come lui, vive nel mondo ovattato delle segreterie dei partiti piuttosto che nelle passarelle fiorentine. I cittadini di Rieti non ce la fanno più a sopportarvi.
Ma voi, ne sono certa, avrete il coraggio di dire che la colpa è tutta, tutta, tutta di quel brutto e cattivo del sindaco comunista, tentando disperatamente di scaricare la vostra responsabilità nonostante lo abbiate spalleggiato e sorretto per tutto il tempo. State certi però che ci saremo noi a ricordarlo ai cittadini che siete pienamente corresponsabili dello sfascio amministrativo che stiamo vivendo. Comunque, buongiorno Fiorenza e ben svegliato!”