ARAGONA: IL SEGRETARIO CGIL-FP NON PERDE L'OCCASIONE PER PARLARE DI ARIA FRITTA

Il comandante Enrico Aragna

"Spiace dover constatare come ancora una volta il Segretario Generale Funzione Pubblica della CGIL di Rieti non perda l’occasione per diffondere illazioni, per parlare di aria fritta (evidentemente si tratta di persona che conosce bene la materia), per fare disinformazione.

Ed ancora una volta nei riguardi della Polizia Municipale ed in particolare del Comandante Aragona! Evidentemente non è bastato proporre ricorso al TAR avverso il concorso per Dirigente del Corpo (presagendo forse che l’avrebbe potuto vincere proprio il dott. Aragona, avendone tutti i titoli), non è stato soddisfacente presenziare alla sua prova orale arrivando nell’aula sottobraccio con altro candidato, non è stato decisivo in questi due anni porre in essere una continua campagna mediatica di disinformazione che si è puntualmente inabissata di fronte alla realtà delle cose.

L’argomento cui fa riferimento non è mai stato “accantonato per anni” atteso che proprio lo scrivente ha dato nuovo impulso alla risoluzione della delicata questione iniziando il percorso da un atto fondamentale: quello di impegnare delle somme che confluiranno nel primo investimento nel fondo che verrà scelto.

E poi si comunica alla stampa di “corrispondenza condita tra l’altro da scambi di carinerie e complimenti” significando che da ciò “emerge in maniera chiara la visione delle relazioni sindacali in auge al Comune di Rieti”. Da queste affermazioni devo dedurre che il Segretario Generale di un sindacato importante non gradisce che un Dirigente risponda ad una legittima domanda che rientra appieno nella dialettica sindacale con un datore di lavoro, ovvero gli risponda insultandolo!

Ed ancora: “il tutto a danno dei lavoratori”! E’ veramente singolare questa affermazione se si combina con quella successiva “La FP CGIL si è sempre detta d’accordo e ha sempre propugnato l’attivazione della previdenza complementare ai componenti del Corpo di Polizia Municipale”. Ben detto! Ma la domanda sorge spontanea: con quali atti concludenti si è propugnata questa attivazione? Quale è la corrispondenza che nei due anni di permanenza al Comando la CGIL si è presa la responsabilità di concretizzare sull’argomento?    

Prima di parlare di aria fritta nei confronti di chi quotidianamente investe con rigore il proprio tempo e la propria professionalità per raggiungere gli obiettivi prefissati che si coniugano necessariamente al benessere del personale sarebbe certamente opportuno pensarci un attimo.

Ed ancora: l’affermazione che tutto sarebbe comprensibile “a condizione che la restante parte dei fondi contravvenzionali siano in effetti usati per il miglioramento della sicurezza stradale e non per altri utilizzi (es. acquisto cinquecento, produzione calendari, feste e manifestazioni)” è una affermazione grave ed allo stesso tempo gratuita, che testimonia la non conoscenza della materia né la realtà dei fatti. Premesso, al riguardo, che è ovvio che per garantire il servizio istituzionale la Polizia Municipale deve anche acquistare mezzi idonei e questo rientra appieno nel dettato dell’art.208 del Codice della Strada “Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie”, nel caso in esame “l’acquisto delle cinquecento” si è reso possibile grazie ad un finanziamento dedicato da parte del Dipartimento regionale. 

“Produzione calendari, feste e manifestazioni” è l’ulteriore espressione populista di chi non ha argomenti veri e cerca, senza riuscirci, di intorpidire le acque in un comparto che sta riuscendo a rispondere alle aspettative della collettività.

Il calendario della Polizia Municipale, così come il calendario che viene realizzato da tutte le forze di polizia, è una forma comunicativa importante che accompagna i cittadini tutto l’anno: un modo significativo per raccontare gli ambiti di competenza del Corpo trasferendoli attraverso il linguaggio delle immagini.

La Festa di San Sebastiano è la celebrazione di una ricorrenza che proprio per non essere fine a se stessa ha inteso coinvolgere gli studenti delle elementari e delle medie in un percorso di educazione alla legalità. Sono convinto che questi sono argomenti seri, per i quali da un sindacato serio mi aspetterei attenzione e non critica demagogica.

Per quanto attiene, infine, alla convocazione della delegazione trattante, sono certo che il Segretario Generale della Cgil Fp sa bene che deve rivolgere l’istanza altrove.

Con l’augurio che il confronto si sposti su un ambito positivo e propositivo al fine di trovare insieme i giusti percorsi per dare risposte concrete alle legittime aspettative del personale tutto, si resta a completa disposizione per un confronto serio sulle questioni vere".

Così il comandante della polizia municipale Enrico Aragona a cui segue una dichiarazione del sindaco Giuseppe Emili: 

"Condivido integralmente quanto dichiarato dal comandante a cui riconfermo totale e assoluta stima e fiducia. Invito lo stesso a interrompere da oggi ogni dialettica giornalistica con il segretario della Cgil Fp, il quale, privo di consensi e di argomenti sindacalmente validi, cerca facile visibilità attraverso dichiarazioni del tutto prive di fondamento giuridico e lontane anni luce dall’obbligo istituzionale a cui dovrebbero attenersi le organizzazioni sindacali: la tutela dei lavoratori".