Antonio Cabrini a Rieti con la sua Nazionale femminile di calcio

Antonio Cabrini, 58 anni, ex calciatore di Juventus, Bologna, Atalanta e oggi CT della Nazionale italiana femminile di calcio, è intervenuto questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione della partita di qualificazione al Mondiale di Canada 2015 che l’Italia giocherà il 25 ottobre allo stadio Manlio Scopigno contro l’Ucraina.
Il CT azzurro si aspetta da Rieti una calorosa accoglienza e gli spalti pieni in ogni ordine di posto per sostenere la Nazionale Femminile che da 15 anni non si qualifica ad un Mondiale.
“Mi auguto – afferma Cabrini – grande entusiasmo come a Vercelli e soprattutto Vicenza, dove a vedere le nostre partite c’erano molte persone e questo ha onorati ed è stato per noi importante”.
Poi una riflessione sul calcio femminile in Italia, un mondo in espansione ma ancora troppo indietro rispetto algi altri paesi europei dove anche i tesseramenti sono maggiori, basti pensare che nel nostro paese ci sono 12.000 tesserate, in Francia e Spagna 200.000, in Germania addirittura 1.200.000.
Le nostre ragazze, molto tecniche, e le giocatrici degli altri paesi le quali sono più atletiche, fisiche e questo fa molta differenza.
Il presidente della FIGC Tavecchio tra i suoi obiettivi ha inserito il calcio femminile in primo piano per cercare di portarlo ad altissimi livelli. La strada intrapresa è quella giusta secondo Cabrini.
Il commento sul match che attende le azzurre è stato molto cauto da parte dell’allenatore, l’Ucraina – afferma Cabrini – verrà qui per giocarsi la partita, non sarà facile. Siamo consapevoli della nostra forza, il gruppo ci crede molto, può essere la volta buona per riportare l’Italia a un Mondiale. Siamo arrivati all’ultimo playoff prima di affrontare eventualmente un’altra squadra, la vincente di Scozia vs Olanda, e sapere poi quale sarà l’ultima squadra che si qualificherà al Mondiale rende la partita molto importante per noi”.
Poi una battuta sulla Gabbiadini, sorella dell’attaccante della Sampdoria Manolo: “quando me lo chiedono rispondo che per me in proporzione è sicuramente meglio del fratello!”.
In chiusura di conferenza stampa una riflessione sul ruolo che ricopre: “per me – afferma Cabrini – è stata una sfida allenare queste ragazze, una sfida azzeccata per quanto mi riguarda”.
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