In occasione della visita di Papa Francesco in Albania, nella Galleria Nazionale delle Arti di Tirana diretta da Artan Shabani, si è inaugurata il giorno 17 settembre 2014 la mostra Lin Delija fra sacro e profano, a firma di Gjon Radovani, vice Ministro allo Sviluppo Urbano e Turismo, alla presenza del Ministro della Cultura Mirela Kumbaro, che ha portato il saluto del Primo Ministro Edi Rama.
Lin Delija, il pittore di Scutari che, in esilio volontario ad Antrodoco, ha lasciato una tale traccia della sua presenza nella piccola comunità del paese in territorio di Rieti, da diventare l’unico vero testimone visivo dell’esistenza del paese nel Museo della Città.
Silvia Cuppini docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di urbino e l’architetto Roberto Bua, che hanno progettato e realizzato il Museo della Città di Antrodoco e la monografia dedicata all’artista, sono stati invitati a intervenire all’evento.
Durante la conferenza stampa i relatori hanno sottolineato il valore di accogliere e di celebrare l’opera di un pittore che non solo non ha mai dimenticato per un solo istante la sua terra, ma che nel segno del sacro ha fatto della figura umana il centro del suo interesse.
Da Antrodoco è giunta una delegazione dell’Associazione culturale che porta il nome del maestro Lin Delija, composta da Armando Nicoletti, collezionista e profondo estimatore del pittore albanese, e da Pasquale Chiuppi, raffinato interprete della sua opera attraverso l’obiettivo fotografico. Si sottolinea inoltre, la fruttuosa collaborazione in merito alla realizzazione congiunta di mostre espositive tra le associazioni gemellate Lin Delija e Iliria (della comunità albanese di Rieti), che nasce appunto dalla reciproca convinzione che l’integrazione culturale rappresenti “un arricchimento reciproco”.
La mostra resterà aperta fino al 5 ottobre 2014.