“Irregolarità nel calcolo della Tasi al Comune di Rieti. I cittadini aspettino prima di pagare”. Ad intervenire sulla faccenda che riguarda il calcolo della tassa sui servizi indivisibili è il Segretario Generale della Uil di Rieti Alberto Paolucci che, normativa alla mano, avanza dubbi sulla regolarità nel calcolo della Tasi da parte del comune di Rieti.
“L’annuncio della riduzione delle aliquote di qualche giorno fa – dice il Segretario Paolucci – è stato salutato con entusiasmo dai cittadini. Anche noi, in quella occasione, abbiamo accolto con piacere la decisione, non mancando tuttavia di chiedere al Sindaco Simone Petrangeli di modulare l’aliquota in base agli effettivi servizi di cui i residenti delle diverse zone della città possono usufruire. Oggi, dopo un’attenta analisi, crediamo, tuttavia che il calcolo stesso delle aliquote non sia regolare.
La legge (Part. 167 della L. 27/12/2013 n. 147) dispone: «I1 comune, con la medesima deliberazione di cui al comma 676, può determinare l’aliquota rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’1MU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile. Per il 2014, l’aliquota massima non può eccedere il 2,5 per mille.».
A seguito di modifiche si dispone che «Per lo stesso anno 2014, nella determinazione delle aliquote TASI possono essere superati i limiti stabiliti nel primo e nel secondo periodo, per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità immobiliari ad esse equiparate, detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’IMQ relativamente alla stessa tipologia di immobili.
Il consiglio comunale, nella seduta del 22 luglio, ha erroneamente deliberato l’aliquota T.A.S.I. per l’anno 2014 fissandola al 3,3 per mille e l’aliquota I.M.U. (altri immobili comprese aree edificabili e terreni agricoli) per l’anno 2014 fissandola al 8,1 per mille. Successivamente la giunta, l’8 settembre, ha erroneamente deliberato l’aliquota T.A.S.I. per l’anno 2014 fissandola al 2,5 per mille e l’aliquota ordinaria I.M.U. al 8,9 per mille. I provvedimenti adottati dal Comune dì Rieti risultano contrari al dettato normativo (la somma delle aliquote I.M.U. e T.A.S.I per l’anno 2014 è pari al 11,40 per mille ma non risultano previste detrazioni d’imposta o altre misure, tali da generare effetti sul carico di imposta TASI equivalenti a quelli determinatisi con riferimento all’IMU).
La situazione ingenera errore ed incertezza, legittimando il contribuente al pagamento della T.A.S.I. per l’anno 2014 nella misura minima pari all’aliquota del 1,00 per mille nella sola rata a saldo con scadenza alla data del 16 Dicembre 2014. Le aliquote sono quindi irregolari – conclude Paolucci – e i cittadini non devono pagare né acconti né saldo. Chiediamo al Comune, con urgenza, di fare chiarezza sulla questione e di regolarizzare il tutto prevedendo riduzioni o altri benefici sulla prima casa”.