Grandissima partecipazione, circa 200 persone tra iscritti Fai, visitatori provenienti da tutto il Centro Italia e istituzioni in occasione dell’evento promosso ieri dalla Delegazione Fai di Rieti che ha portato all’apertura al pubblico di uno dei tesori archeologici della Sabina, Forum Novum, nel Comune di Torri in Sabina.
L’apertura straordinaria del sito archeologico dell’Agro Foronovano è stata realizzata dalla Delegazione Fai (Fondo Ambiente Italiano) di Rieti in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, il Consorzio del Museo dell’Agro Foronovano e il Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio.
Nel corso delle visite è stato possibile ammirare i resti dell’antico municipio di Forum Novum oltre al vicino Museo ed il Santuario di Vescovio grazie alle guide Fabio Mattei e Walter Marchegiani. Il Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio ha illustrato all’interno del museo anche la recente scoperta rappresentata dall’individuazione ed esplorazione dell’antico acquedotto che confermerebbe la presenza di insediamenti sabini più antichi. Presente anche la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio con il dottor Alessandro Betori, e la dottoressa Lucilla D’Alessandro (la quale si è resa disponibile come guida all’interno del Santuario di Vescovio) mentre per la Soprintendenza per i Beni Storico-Artistici del Lazio c’era la soprintendente Laura Russo.
Sono intervenuti anche i sindaci di Torri, Forano, Montebuono e Casperia, “a testimonianza – ha detto la capo delegazione del Fai di Rieti, Paola Cuzzocrea – dell’attenzione crescente delle amministrazioni locali nei confronti della valorizzazione anche a scopo turistico dei beni archeologici presenti nei loro territori”.
“Il grande apprezzamento del pubblico che abbiamo potuto osservare in questa occasione come durante il mese di apertura al pubblico degli scavi di Campo Reatino – ha aggiunto – è un segnale importante che le amministrazioni ma anche tutto il tessuto economico locale devono riuscire a cogliere per poter creare vero sviluppo ed occupazione nei propri territori. In questo senso ringrazio, oltre alla Soprintendenza, a Cristiano Ranieri del Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio ed agli appassionati ed instancabili volontari della delegazione Fai di Rieti, il vice sindaco Angelelli per aver “rotto il ghiaccio” insieme a noi in questa avventura che speriamo porti ad innescare quelle sinergie necessarie per il rilancio di quest’area e di tutto il comprensorio che è ricchissimo di tesori ancora nascosti”.