Fortunatamente nessuno si è fatto male ma lo spavento è stato grande così come il rischio per i viaggiatori e per il conducente. Sono anni che protestiamo vibratamente per lo stato delle manutenzioni: fino a ieri il rischio maggiore era restare a piedi. Da oggi, ufficialmente, si rischia LA VITA.
Sentiamo tante parole di solidarietà e le istituzioni riconoscono il nostro disagio ma evidentemente non è stato posto ancora rimedio al primo dei due grandi mali del trasporto pubblico su gomma: la manutenzione dei mezzi.
Dobbiamo attendere morti e feriti e poi un contrito mea culpa? Dobbiamo come al solito attendere che siano scappati i buoi per chiudere la stalla?
Cotral e Regione Lazio prendano immediatamente in carico il problema, senza se e senza ma.
I mezzi vanno manutenuti visto che l’acquisto di nuovi mezzi è ancora un miraggio. Come mai questi episodi non si verificano in altre regioni? Mancanza di cura? Mancanza di interesse? Mancanza di presa in carico di responsabilità?
Non possiamo, come pendolari, prendere in mano la cassetta degli attrezzi e riparare noi i mezzi.
Non è nostro compito. Provveda chi di dovere a farlo e da oggi. E chi ha il compito di controllare controlli, verifichi e sanzioni quando necessario.