PAOLUCCI UIL: INACCETTABILE LA CHIUSURA POMERIDIANA DELLE POSTE CENTRALI

Poste centrali

«La riduzione di un servizio è sempre e comunque qualcosa di negativo. E’ per questo che non possiamo accettare la chiusura pomeridiana dell’ufficio postale di via Garibaldi».

Con queste parole il segretario generale della Uil di Rieti, Alberto Paolucci, interviene sulla scelta di Poste italiane di ridurre l’orario di apertura dell’ufficio del centro storico.

«La sede centrale – prosegue Paolucci – è sempre stata aperta e deve restare aperta nella fascia pomeridiana. Si è parlato di un cambio nell’organizzazione locale, prevedendo l’apertura pomeridiana dell’ufficio di Campoloniano. Ben vengano queste scelte, anche perché sono fatte in una zona in forte espansione dove è in aumento la richiesta dell’utenza.
Dare un servizio in più, però, non può “fare rima” con la riduzione da un’altra parte.
Si rischia di ingenerare una sorta di “competizione tra zone” della città e gli unici ad uscirne sconfitto sono gli utenti. Noi siamo per definizione il sindacato dei cittadini e, in quanto tale, non possiamo accettare che questo avvenga».

Inaccettabile, secondo Paolucci e la Uil di Rieti, è la giustificazione per la quale il nuovo orario sarebbe stato scelto in conseguenza degli orari della Zona a traffico limitato.

«Non capisco quale sia il problema – conclude Paolucci – e in ogni caso la soluzione non può essere quella di chiudere un ufficio postale e diminuire un servizio. Se ci sono difficoltà legate all’accesso all’ufficio, ai parcheggi o ad altre situazioni legate alla Ztl i vertici aziendali ne debbono parlare con il Comune e debbono trovare una soluzione. Tornando alla questione delle zone di sviluppo, siamo soddisfatti che il servizio pomeridiano venga offerto a Campoloniano e in viale Matteucci, ma è bene cominciare a pensare anche ad altre zone esterne come Quattro Strade. Qualunque sia la decisione, però, c’è un punto fermo che deve restare tale: l’ufficio di via Garibaldi deve restare aperto anche al pomeriggio come lo è stato per anni».