Progetti contro la povertà, ieri a Rieti l'assessore regionale Visini

Nel pomeriggio di ieri, Rita Visini, assessore alle Politiche sociali e Sport della Regione Lazio e il consigliere regionale Daniele Mitolo, hanno presentato tre nuovi progetti: “Innova Tu”, “Fraternità” e “Bene in comune”, che metteranno a disposizione complessivamente 7.150.000 euro per finanziare progetti di inclusione sociale con l’obiettivo di investire su un modello di welfare partecipativo e sull’innovazione sociale per rispondere ai bisogni delle persone più fragili e in generale per nuove opportunità di lavoro e sviluppo.
“Innova tu” con stanziamento di 1 milione e 500 mila euro per valorizzare le imprese sociali e favorire la nascita di nuovi progetti di impresa sociale per offrire risposte e soluzioni innovative ai bisogni dei cittadini più fragili. Il bando è rivolto alle imprese sociali e alla cooperative sociali
Obiettivo generale:
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avorire la nascita di nuovi progetti di impresa sociale per offrire risposte e soluzioni innovative ai bisogni dei cittadini più fragili.
Possono partecipare:
le imprese sociali e le cooperative sociali. Ogni progetto potrà ricevere un contributo massimo di 50mila euro. L’obiettivo è valorizzare le imprese sociali, ovvero quelle realtà imprenditoriali che coniugano lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro con attività di utilità sociale per il loro territorio.
I progetti dovranno riguardare:
l’agricoltura sociale; – il co-working; – i nuovi modelli di erogazione di servizi alla persona; – le social street e il welfare di quartiere; – i progetti di coabitazione e assistenza tra famiglie come i condomini solidali; – la rigenerazione urbana dei quartieri degradati; – lo sviluppo di app e sistemi informatici per i contact center di pronto soccorso sociale.
SCADENZA: 20 settembre 2014 ore 12.00
“Fraternità”  stanziati 4 milioni di euro per favorire la rigenerazione urbana dei luoghi di aggregazione sociale, culturale e sportiva, e contribuire al superamento dei fattori di disagio e di esclusione sociale migliorando la qualità dei servizi della vita di relazione dei cittadini. Possono partecipare organismi del Terzo settore, associazionismo, volontariato, cooperazione e impresa sociale, enti religiosi e fondazioni
Obiettivo generale:
favorire la realizzazione di un welfare lontano dai vecchi modelli assistenzialistici, capace di promuovere l’inclusione sociale di tutti i cittadini, in particolare di quelli più fragili, come motore di sviluppo e fattore di benessere.
Possono partecipare:
organismi del Terzo settore, associazionismo, volontariato, cooperazione e impresa sociale; enti religiosi e fondazioni. Ogni progetto potrà ricevere un contributo massimo di 20mila euro: saranno sostenuti circa 200-250 interventi su tutto il territorio regionale.
I progetti saranno rivolti alla rigenerazione urbana dei luoghi di aggregazione sociale, culturale e sportiva, al superamento dei fattori di disagio e di esclusione sociale, al miglioramento della qualità dei servizi della vita di relazione dei cittadini, con particolare attenzione a: – anziani, giovani, donne, immigrati e seconde generazioni di immigrati; – persone con disabilità e con patologie psichiatriche; – piccola imprenditoria femminile e conciliazione tra tempi di vita e di lavoro; – promozione delle reti familiari di mutuo aiuto e di fruizione dei servizi educativi e di cura.
SCADENZA: 16 settembre 2014 ore 12.00
“Bene in comune”  stanziati 1milione e 650mila euro per favorire la circolazione delle buone pratiche sociali e la creazione di servizi sociali a carattere innovativo o sperimentale e ad attività di inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità o svantaggio sociale. Il bando è rivolto agli Enti locali: Roma Capitale, i Municipi romani, i Comuni della Regione e ai soggetti pubblici
Obiettivo generale: Premiare le iniziative che puntino sul coinvolgimento attivo dei cittadini e sulla ripetibilità del modello, ovvero sulla possibilità di replicare il progetto in contesti territoriali diversi in modo da favorire la circolazione delle buone pratiche sociali.
Possono partecipare:
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li Enti locali: Roma Capitale, i Municipi romani, i Comuni della Regione; i soggetti pubblici. Ogni progetto potrà ricevere un contributo massimo di 20mila euro. Gli Enti locali possono partecipare al bando anche in partnership con gli organismi del Terzo settore. In particolare, 1 milione di euro sarà destinato a: – progetti per gli anziani; – attività per l’invecchiamento attivo; – iniziative intergenerazionali; – valorizzazione dei servizi territoriali, come i Centri anziani. 650mila euro saranno rivolti al sostegno delle attività di potenziamento dei servizi socio-assistenziali che abbiano una ricaduta sociale significativa.
I progetti dovranno riguardare preferibilmente:
la creazione di servizi sociali a carattere innovativo o sperimentale; – l’inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità o svantaggio sociale.
SCADENZA: 30 settembre 2014 ore 12.00
Durante l’incontro sono stati anche presentati anche i progetti vincitori del bando “Un taglio alla povertà”.
La nostra città, insieme agli altri capoluoghi della regione Lazio, sarà interessata da servizi, percorsi di orientamento e assistenza nel terzo settore. Si tratta del più esteso e articolato intervento di contrasto alla povertà realizzato quest’anno da una regione italiana, per importo e numero di progetti. I progetti su Rieti sono:

  • Reti di carità/1. Pronto intervento sociale, rete di servizi di pronto intervento sociale con potenziamento dei centri di ascolto e assistenza diretta a bisognosi.
  • Reti di carità/2, distribuzione pacchi viveri e beni di prima necessità.
  • Banco alimentare, rete di raccolta, immagazzinamento e distribuzione gratuita di generi alimentari.
  • Non di solo pane vive l’uomo/1, mensa sociale e servizio per anziani soli.
  • Non di solo pane vive l’uomo/2, reinserimento lavorativo dei disoccupati. Percorso di orientamento e informazione rivolto a disoccupati e cassaintegrati.
  • Non di solo pane vive l’uomo/3, sostegno a minori con disagio psico-sociale attraverso attività di gioco e laboratori artistici. Verranno coinvolti 200 ragazzi, tra i quali 40 disabili.

“I progetti vincitori del bando – ha commentato l’assessore Visini – sono uno dei volti migliori di questa Regione. Abbiamo fatto una scelta: quella di stringere un’alleanza con il Terzo settore, l’associazionismo, il volontariato, la cooperazione sociale, che di solito le istituzioni applaudono solo quando si tratta di tappare i buchi del welfare pubblico e poi maltrattano per tutto il resto. Si tratta del più esteso e articolato intervento di contrasto alla povertà  fatto quest’anno da una regione italiana, sia per importo complessivo, sia per numero di progetti finanziati (ben 76), sia per estensione e diffusione sul territorio, dalle città più grandi fino ai territori più periferici”.