La presenza di cacciatori, come ci si aspettava, non è stata omogenea, stante le specie alle quali era possibile dare la caccia, con la modalità ad appostamento fisso o temporaneo.
I primi spari della stagione, che anticipano l’inizio della stagione venatoria 2014/2015, sono stati “bagnati” dalla pioggia che ha caratterizzatole prime ore della mattina, per poi cedere il passo a forti venti e temperatura molto al di sotto delle medie stagionali. Tutto questo ha sicuramente influito in modo negativo per gli appassionati che avevano atteso questo momento. Chiaramente tra le specie consentite, la preda più ambita è stata sicuramente la Tortora e quindi in quest’ottica i cacciatori si sono concentrati in quelle zone della provincia dove era più probabile riscontrarne la presenza.
Tuttavia c’è anche chi non rispetta le regole del gioco e cosi, un cacciatore della provincia di Roma, ha pensato bene di abbattere un esemplare di Germano reale che non rientrava di certo tra le cinque specie cacciabili in pre apertura. La pattuglia della Forestale che si trovava nelle immediate vicinanze è subito intervenuta contestando l’illecito abbattimento del volatile e procedendo in tal senso a termine di legge. Risultato l’arma, un fucile Remington 870 expres magnum cal. 12, è stato posto sotto sequestro penale, così come l’esemplare di avifauna abbattuto, A carico del cacciatore è quindi scatta una denuncia presso la Procura della Repubblica per abbattimento di fauna selvatica in periodo non consentito.
Durante i controlli sono state elevate alcune sanzione amministrative che hanno riguardato l’abbandono dei bossoli delle cartucce esplose e la caccia in forma vagante. Non sono mancate le telefonate di cittadini che segnalavano spari vicino alle abitazioni, in merito alle quali sono subito state allertate le pattuglie più prossime ai luoghi delle segnalazioni.
Per tutti i cacciatori il prossimo appuntamento sarà quello con l’apertura generale prevista per 21 settembre, nell’attesa, sarà possibile addestrare gli ausiliari della caccia nelle modalità previste dalla normativa in vigore al fine di trovali in gran forma dopo il periodo di fermo venatorio.