Le Citta dell’Olio la domenica delle Palme doneranno 200mila ramoscelli di ulivo

Saranno le Città dell’Olio del Lazio a donare 200mila ramoscelli di olivo ai tantissimi fedeli che domenica 13 aprile riempiranno piazza San Pietro a Roma per assistere alla Santa Messa della Domenica delle Palme, presieduta dal Santo Padre. Nell’anno del Giubileo, l’impegno degli olivicoltori laziali cresce ancora di più. Saranno, infatti raccolti e donati, 200mila ramoscelli di olivo, il doppio dello scorso anno. Nello specifico: 100.000 ramoscelli provenienti dalla Tenuta Castel di Guido e offerti dal Comune di Roma; e altri 100.000 messi insieme dalle 45 Città dell’Olio del Lazio. Inoltre, saranno donati 150 ramoscelli di olivo altri 1mt e 20cm ai Cardinali.

L’omaggio delle Città dell’Olio, reso possibile grazie all’ormai consolidata collaborazione con il Vaticano, anche quest’anno porta con sé la richiesta di una pace definitiva e duratura a Gaza e in Ucraina ed un messaggio di vicinanza alle popolazioni vittime di tutte le guerre del mondo. Una delegazione dell’Associazione nazionale guidata dal Presidente Michele Sonnessa e dal Direttore Antonio Balenzano e composta dal Vicepresidente nazionale e Coordinatore regionale Alfredo D’Antimi e dagli amministratori delle Città dell’Olio del Lazio con la fascia tricolore, sarà presente a Roma per assistere alle celebrazioni accanto al Sagrato.

“L’olivo insegna a vivere in armonia perché è un simbolo di pace. Ma la pace si costruisce solo insieme. La guerra non lascia scampo a nessuno, semina solo morte e povertà, al contrario nella pace germoglia la civiltà. Non c’è pace senza dialogo e riconoscimento reciproco, non c’è alleanza senza il bene comune. Gli Stati del mondo devono assumersi questo impegno concreto subito. Se non lo faranno, sarà la Storia a giudicarli” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa rinnovata collaborazione con il Vaticano. Per le Città dell’Olio del Lazio raccogliere il testimone dai soci della Sardegna e dell’Umbria, nell’anno del Giubileo, è un grande onore. Insieme al Presidente Michele Sonnessa, al direttore Antonio Balenzano, come amministratori delle 45 Città dell’Olio del Lazio saremo ambasciatori delle nostre Comunità dell’Olio e porteremo in piazza San Pietro e davanti al Santo Padre la cultura, l’identità e le tradizioni della nostra terra, augurandoci che questo possa servire a riportare la pace in Europa e nel mondo – ha commentato Alfredo D’Antimi Vice Presidente delle Città dell’Olio e Coordinatore delle Città dell’OIio laziali – Abbiamo raccolto questa sfida con grande orgoglio. Hanno aderito all’iniziativa tanti
olivicoltori. Donare i propri ramoscelli d’olivo per una giornata di preghiera così importante, per loro rappresenta una grande emozione e per noi amministratori un grande onore.”