ARCI e CARITAS danno vita ad un nuovo doposcuola a Rieti

Nasce da una collaborazione sempre più proficua tra ARCI e CARITAS un nuovo servizio dedicato ai bambini e alle bambine straniere che, ogni anno di più, entrano nella scuola pubblica senza una conoscenza della lingua italiana sufficiente ad affrontare il percorso scolastico.

“Molte scuole ci segnalano la difficoltà nella quale operano e ci chiedono un sostegno per gli alunni e le alunne straniere di recente immigrazione, arrivate magari attraverso ricongiungimenti familiari, oppure ospiti di centri di accoglienza straordinaria” dichiara Alessandra Foschini, Presidente di Arci Rieti Aps. “Il sostegno e l’attenzione all’integrazione scolastica e culturale è sicuramente un grande segno di accoglienza che ogni comunità sana e lungimirante deve saper mettere in atto” dichiara Mons. Vito Piccinonna, Vescovo di Rieti
E’ nata così l’idea di offrire un servizio gratuito ai bambini e le bambine straniere presenti sul territorio, attraverso l’attivazione di volontari e volontarie i Arci, Caritas e, in particolar modo, degli studenti e le studentesse del Liceo Classico M.T. Varrone dell’I.I.S. C. Iucci, nell’ambito dei PCTO (ex alternanza scuola lavoro) seguiti dalla Prof.ssa Simona Santoro.

A partire dal 17 marzo, tutti i pomeriggi, dal lunedì al giovedì, dalle 15 alle 16:30 i volontari e le volontarie si occuperanno del miglioramento delle competenze linguistiche dei minori e del sostegno nello studio delle materie scolastiche. Grazie all’ospitalità della cooperativa sociale di comunità Campagna Sabina (presso il locale de Le Tre Porte, sito in via della Verdura, 21-25) che dimostra sempre grande sensibilità per le azioni che hanno un impatto sociale sul territorio. “Ci accomuna l’idea che un fenomeno strutturale come l’immigrazione vada gestito, e non ostacolato. Ciascuno con il suo personale approccio e la sua visione particolare, ma convinti e convinte che non si tratti di un problema da risolvere, ma di umanità da accogliere”