Dacia Maraini ad Amatrice. La democrazia non è un regalo che qualcuno ci fa

FOTO: Comune di Amatrice
All’insegna della “libertà e della memoria” si è svolta all’Auditorium della Laga, la presentazione del libro di Dacia Maraini “Vita mia” (Edito da Rizzoli). Un incontro che ha stimolato un fecondo dialogo tra l’autrice e la numerosa rappresentanza di studenti intervenuti accompagnati dai loro docenti. Tra le domande ricorrenti, l’importanza dei valori, delle radici, dell’identità storica e culturale, della democrazia, della cultura, come antidoti a ogni dittatura e a ogni pensiero unico. E soprattutto come realizzazione dei desideri e delle aspirazioni dei singoli, per non abbandonare una terra che, come tante purtroppo nell’area appenninica, vive un preoccupante spopolamento. Con Dacia Maraini, anche la dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo Sergio Marchionne, Anna Maria Renzi, la direttrice scolastica dell’Istituto Alberghiero Anna Fratini e il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi.
“La democrazia non è un regalo che qualcuno ci fa – ha dichiarato il sindaco, richiamandosi al messaggio del libro – ma una conquista quotidiana di fronte a mille vecchi e nuovi ostacoli, come la burocrazia, le caste, le ingerenze internazionali. Anche la nostra ricostruzione, la nostra ripartenza sociale, fanno parte di una battaglia democratica per il futuro”.