Il libro di Ciandrha Lorenzetti “Moresca. Storia sociale di una danza armata” sarà presentato venerdì 7 marzo alle ore 17 a Collescipoli presso la Sala eventi dell’ex monastero di Santa Cecilia. A presentare il libro sarà il prof. Marco Venanzi che dialogherà con l’autrice sui contenuti del volume edito dalla casa editrice Il Formichiere di Foligno.
Si tratta di un lavoro ad ampio raggio su questo particolare rituale basato sulla lotta armata mimata tra cristiani e saraceni che in modo massiccio è stato presente in Sabina, seppur con forme diverse, in particolar modo nei centri di Contigliano, Paganico e Rivodutri.
La ricerca di Ciandrha Lorenzetti parte da qui per estendersi poi in Italia proponendo confronti con i Maggi toscani e perfino con la pizzica pugliese.
L’autrice ricostruisce quindi il quadro internazionale di questa danza confrontando i dati della Sabina con quelli della “Morris Dance” anglosassone, con le moresche croate, e con quelle delle danze dei “Moros e Cristianos” del Messico, ed in genere dei paesi dell’America Latina soffermandosi sul periodo della “Conquista” da parte degli spagnoli che utilizzarono questa danza come strumento di acculturazione degli indigeni. Ma la Moresca è stata anche una danza di corte e l’autrice ne descrive la sua presenza nei salotti rinascimentali dove stimolò la stesura di partiture musicali da autori come Moteverdi e Di Lasso. A tal proposito la serata si concluderà proprio con l’esecuzione di alcune Moresche scritte da questi autori ed eseguite da Margherita Di Lello al violino, Irene Ferlito al violoncello, Mattia Pacelli al pianoforte. Di fatto sarà un excursus a 360 gradi su questo particolarissimo rituale i cui fili che affondano le loro radici nel mondo contadino della Sabina, si annodano con una serie di altri rituali europei ed extraeuropei mettendo in luce sorprendenti percorsi di circolazione culturale leggibili sul piano antropologico.