Le parole del vescovo Piccinonna a tre anni dall’inizio del conflitto in Ucraina

“Nel terzo anniversario dall’inizio del conflitto in Ucraina, il nostro cuore resta vicino a tutti i nostri fratelli e sorelle costretti ad allontanarsi dalla loro terra e a quanti, rimanendo, sono ancora immersi nella morsa della guerra. Siamo particolarmente vicini alla comunità cristiana ucraina in Rieti e alla sua guida don Rostyslav. Pensiamo alle famiglie divise, agli orfani, ai feriti, e affidiamo alla misericordia del Signore il ricordo di chi ha perso la vita.

La sofferenza e l’angoscia di questi tempi ci ricordano l’urgenza della pace e della riconciliazione. Fin dall’inizio, i reatini hanno risposto con generosità, accogliendo e portando aiuti materiali. Anche attraverso l’impegno della nostra Caritas, continua il sostegno della Chiesa ai civili colpiti dal conflitto, testimoniando una speranza concreta. Nonostante le difficoltà e l’incertezza degli attuali sviluppi, oggi si intravede la volontà di far tacere le armi. Il nostro auspicio è che questa prospettiva di pace venga accompagnata da un dialogo sincero e da una riconciliazione autentica, perché il rispetto reciproco è l’unica via per garantire sicurezza e convivenza.

L’impegno di ciascuno di noi è fondamentale: nulla di ciò che accade nel mondo ci è estraneo. Solo insieme possiamo superare le divisioni e ricostruire il tessuto umano della convivenza. Ogni gesto di solidarietà e ogni preghiera rappresentano un seme di speranza; fede e impegno sono il presupposto essenziale di una pace ampia e duratura. Preghiamo affinché il Signore ispiri scelte illuminate ai governi e i popoli possano tornare presto alla pace tanto attesa, rinnovando in ognuno di noi la fiducia in un futuro migliore”.

+ Vito Piccinonna
Vescovo di Rieti