“Progetto Martina”, il tumore si può sconfiggere con la prevenzione

Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di incontri dedicato al “Progetto Martina” organizzato dal Lions Club Rieti Varrone ed il Lions Club Flavia Gens in collaborazione LILT di Rieti per promuovere presso i giovani la cultura preventiva in ambito oncologico.  Il progetto, prende il nome da Martina, una giovane donna veneta che, colpita da tumore al seno in stadio avanzato… ora Martina non c’è più. Ha voluto, però, lasciare un testamento: “che i giovani siano accuratamente informati per riconoscere i sintomi della malattia e adottare stili di vita che possano ridurre il rischio di sviluppare tumori”.

Il suo appello è stato raccolto dall’Ing. Andrea Brizi Presidente del Lions ClubRieti Varrone e dalla prof.ssa Graziella Mazzilli presidente del Lions Club Flavia Gens, che da oltre vent’anni promuovono incontri informativi, coinvolgendo specialisti in oncologia e testimonial.

Con questo spirito grazie all’impegno profuso dai Soci Referenti Marialuisa Formichetti ed Alberta Paris per il Lions Club Rieti Varrone, Rita Le Donne per il Lions Club Flavia Gens ed il Dott. Enrico Zepponi Presidente LILT di Rieti attuano il “ Progetto Martina, un service nazionale senza confini e senza tempo, a costo zero, operando annualmente nelle scuole del territorio per consentire ai nostri giovani sia di ridurre il rischio di avere un tumore nell’arco della propria vita, sia di trascorrere la stessa con maggiore serenità, forti delle conoscenze acquisite al momento giusto. Il bacino favorito, naturalmente sono le Scuole grazie alla cui collaborazione è stato possibile raggiungere anche quest’anno più di 250 studenti del terzo anno delle scuole primarie e delle prime classi delle superiori. Ringraziamo, pertanto i Dirigenti Scolastici dell’Istituto Comprensivo “Alda Merini” di Rieti e la Dirigente Scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Celestino Rosatelli” di Rieti.

Negli incontri l’attività di docenza è stata svolta gratuitamente con metodologia non traumatizzante dai medici della nostra città di Rieti: Dott.ssa Rita Le Donne già Direttore di Pneumologia c/o l’Ospedale di Rieti, Dott.ssa Giulia Carocci Dermatologa già Direttore Medicina Penitenziaria, Dott.ssa Marianna Brollo Oncologa c/o Hospice ASL Rieti, dott.ssa Felicetta Camilli, Igienista già Direttore Igiene degli Alimenti e Nutrizione, dott. Stefano Marci Pediatra Responsabile Consultorio Pediatrico ASL Rieti, dott.ssa Carrozzoni Paola Oculista c/o l’Ospedale di Rieti, dott. De Persis Simone Psichiatra Direttore dell’Unità Operativa Complessa patologia da Dipendenza, dott.ssa Franca Faraoni Responsabile Pediatria c/o l’Ospedale di Rieti e dal Dott. Enrico Zepponi già Direttore laboratorio analisi ASL Rieti e Presidente LILT di Rieti.

La metodologia di comunicazione, utilizzata è stata quella di informare i giovani sulle modalità di lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni, sulla opportunità della diagnosi tempestiva, sulla necessità di impegnarsi in prima persona; tranquillizzare i giovani e le famiglie su come affrontare una malattia, il sapere che ci si può difendere e che si può vincere, dando la tranquillità che deriva dalla conoscenza e permette di vivere con maggiore serenità.

L’interesse e la curiosità dimostrate dai ragazzi di entrambi i sessi ha dimostrato quanto sia sentito l’argomento, sia perché poco o mal conosciuto sia perché la loro maturità li avvicina a certe responsabilità. Responsabilità che li chiama ad un corretto stile di vita in generale e ad una appropriata cultura dell’alimentazione quale step fondamentale e propedeutico alla prevenzione dell’insorgenza di malattie oncologiche. I contenuti degli incontri, supportati da immagini, sono preparati da un comitato scientifico pluridisciplinare nazionale ed il progetto ha avuto il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, Fondazione Veronesi e della LILT.

Antonio Spadoni