Ci sono giovani che rileveranno le attività storiche locali? Quante sono le storiche attività che inizieranno a chiudere!? Quali sono le prospettive per “il luogo più sicuro che stiamo ricostruendo”? Non è assistenzialismo! Per Amatrice far sopravvivere il commercio e le piccole e medie imprese è un investimento per il futuro! Non bastano i fondi!? È arrivato il momento di restringere il “perimetro” della ZFU ad un cratere ristretto dei comuni in cui il grado di distruzione è stato totale , dove la “normalità” è stata completamente stravolta.
E come se non bastasse oggi a questo mancato rinnovo si aggiunge anche la preoccupante notizia che l’unico distributore dei giornali del territorio di Rieti potrebbe interrompere la distribuzione a partire da aprile, con la conseguente inevitabile chiusura delle edicole. E dire che il Governo e tutte le istituzioni compresa quella che ci governa da tre anni ripetono lo slogan che la ricostruzione oltre ad essere fisica deve essere soprattutto morale sociale e culturale. Se non si lavora con convinzione affinché non ci vengano scippati gli strumenti che sono fondamentali alla nostra rinascita, sarà sempre più difficile pensare a soluzioni alternative. Basta prenderci in giro!”
Così nella nota il Gruppo Consiliare del Comune di Amatrice “Ricostruiamo Insieme”