Recupero ex Strampelli, sottoscritto Protocollo d’Intesa tra tutti gli attori coinvolti

E’ stato ufficialmente sottoscritto il Protocollo d’intesa relativo alla ristrutturazione e alla rifunzionalizzazione dell’ex Stazione di granicoltura “Strampelli di Rieti”. Il documento è stato siglato da Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Ministero della Cultura, Comune di Rieti, Commissario Straordinario al sisma 2016, Regione Lazio, Agenzia per il Demanio e Università degli Studi della Tuscia. Il Protocollo fa seguito all’Ordinanza (n.67 del 13.12.2023) con cui il Commissario Straordinario al Sisma, Guido Castelli, ha finanziato la riqualificazione del compendio immobiliare con 7.048.252 € e alla formalizzazione da parte dell’Università della Tuscia ad estendere la propria offerta formativa a Rieti inserendo nuovi corsi proprio presso l’area ex Stazione Strampelli. Le diverse attività che potranno essere ospitate all’interno della struttura saranno definite attraverso l’apposito tavolo tecnico che vedrà la partecipazione di tutti i firmatari del Protocollo.

“Si tratta di un altro passo avanti decisivo verso il recupero di quell’area cara a tutti i reatini e che finalmente, dopo tanti anni di abbandono, sta per essere rigenerata attraverso funzioni chiave per il futuro come quelle della formazione e della ricerca universitaria. L’ex Stazione Strampelli, inoltre, sarà anche sede del Museo dedicato al grande genetista e, attraverso questo protocollo, tutte le parti si impegnano a procedere per quanto di propria competenza. Sarà costituito un Comitato di coordinamento che dovrà concordare i contenuti progettuali e le strategie di intervento oltre a monitorare le fasi di attuazione del progetto”. E’ quanto dichiarano il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, e l’assessore all’urbanistica e alla valorizzazione dell’identità locale, Giovanni Rositani.

Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli aggiunge: “Prosegue positivamente il percorso verso la riqualificazione dello Strampelli, che diventerà un polo strategico per la città di Rieti e tutto il territorio sabino. Anche questo ulteriore passo in avanti compiuto è il frutto della collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte. La sinergia instaurata con il Ministro Lollobrigida, l’assessore regionale Rinaldi, il sindaco Sinibaldi, il Questore Trancassini, il rettore dell’Università della Tuscia Ubertini, il Ministero della Cultura e il Demanio sta consentendo di riportare finalmente a nuova vita l’ex Stazione di granicoltura, con l’obiettivo di trasformare questo sito in un aggregatore sotto il profilo culturale, economico ed accademico. Quello che sorgerà sarà un polo destinato anche alla formazione e all’attività divulgativa in grado di coinvolgere tutto il territorio del cratere sisma. Ancora, il capoluogo sabino ospiterà anche il Centro di ricerca sull’economia circolare e sulla salute, finanziato grazie al Pnc 2009-2016. Si tratta di un insieme di interventi che guardano al futuro di Rieti e che esprimono compiutamente quella strategia di riparazione e sviluppo che stiamo realizzando nell’Appennino centrale”.