“La decisione di porre fine in maniere largamente anticipata alla consiliatura in corso, nasce dalla convergenza tra i consiglieri comunali di Minoranza e parte di quelli di Maggioranza nel prendere d’atto sia della progressiva involuzione dell’azione amministrativa, sia della gestione democratica del governo locale. Una situazione che non affrontata e trascinata sotto traccia per gli anni a venire avrebbe portato inevitabilmente all’esatto opposto delle speranze che i cittadini hanno affidato sia alla compagine uscita vincitrice dalle elezioni, sia alle altre componenti che animano il consiglio comunale.
Nessuna pregiudiziale personale da parte delle minoranze, ma la semplice e netta differenza su fondamentali scelte programmatiche insieme profonda avversione alla concentrazione di ruoli e responsabilità che il Sindaco ha assunto su se stesso, lasciando intravvedere una sovrapposizione di interessi individuali obiettivamente inaccettabili.
Anziché costruire un percorso virtuoso per la realizzazione di importanti e decisivi interventi programmatici, in principal modo la casa di comunità, ha accumulato ritardi, omissioni, grovigli amministrativi concretizzatisi anche con la revoca di finanziamenti regionali.
Anziché rendere trasparente e politicamente gestibile la difficile condizione di bilancio, ha mantenuto intatto uno pseudo cerchio magico e la relativa stagnante situazione.
Questo gesto di rottura che determina la fine dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Lancia, non deve essere vissuta come un salto nel buio, ma al contrario quale primo e meditato passo in avanti in direzione di una nuova e maggiormente unitaria stagione amministrativa che abbia nel futuro da costruire il fondamentale e unificante obiettivo nell’interesse primario ed unico dei cittadini di Contigliano”. Così nella nota i Consiglieri Comunali di Minoranza: Roberto Giocondi, Giani Brunelli, Francesca Garbini, Debora Rossi