A Poggio Bustone gli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado hanno animato l’iniziativa “Il paese diventa presepe”, giunta alla 25esima edizione. In piazza Regina Elena si sono ritrovati gli studenti che hanno scaldato il cuore dei presenti pronti a riscoprire i mestieri di una volta. Le statue in carta pesta hanno ricreato il villaggio di Natale, un presepe a grandezza naturale interamente realizzato con materiali di recupero.
“Ogni visitatore è diventato parte integrante del paese – spiegano dalla scuola che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Leonessa, diretto da Gerardina Volpe – Con il suo suggestivo santuario e l’eremo con il Sacro Speco, Poggio Bustone non poteva che mettere in scena uno straordinario presepe. Ringraziamo per la collaborazione tutti coloro che hanno partecipato all’ottima riuscita della manifestazione”. Tra luci e musiche, per le vie del paese sono tornati a vivere i vecchi mestieri della tradizione locale, spesso persi o dimenticati.
“In questa giornata così bella vi do il benvenuto – ha detto il primo cittadino Rovero Mostarda – Grazie a tutte le associazioni che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa. Grazie ai volontari, alle insegnanti, ai genitori, ai bambini, a padre Ezio”.
“Natale è la festa di Dio che si fa bambino – ha aggiunto il parroco Padre Ezio – Natale è la festa dei bambini. Auguri a voi e alle vostre famiglie. Vi chiedo un impegno: pregate per la pace, un dono da chiedere tutti insieme a Gesù Bambino”. A Poggio Bustone, fino al giorno dell’Epifania, sarà possibile essere avvolti dall’atmosfera di un tempo lontano, tra ciabattini, pifferai e taglialegna.