“Lโidea era ambiziosa: consorziare i comuni della provincia di Rieti per garantire una gestione idrica piรน efficiente. Dieci anni dopo, il bilancio รจ tuttโaltro che positivo.
Il progetto APS (Acqua Pubblica Sabina) non solo non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, ma oggi si trova al centro di un acceso dibattito:
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La situazione รจ complessa e fa emergere molte criticitร , dalla credibilitร degli enti locali fino alla sostenibilitร economica per i cittadini.ย Per fare chiarezza, ๐๐จ๐ง๐ฌ๐ฎ๐ฆ๐๐ซ ๐๐๐ณ๐ข๐จ ha intervistato il sindaco di Antrodoco, ๐๐ฅ๐๐๐ซ๐ญ๐จ ๐๐ฎ๐๐ซ๐ซ๐ข๐๐ซ๐ข, referente per lโAlta Valle del Velino dei sindaci non in linea alla logica di questi aumenti. Guerrieri ha spiegato che i rincari sono principalmente legati a due fattori:
1. Lโaumento del costo dellโenergia elettrica, aggravato dalla crisi internazionale tra Russia e Ucraina.
2. Una gestione inefficiente e poco pragmatica della rete idrica.
Il sindaco ha citato due casi emblematici che lasciano perplessi:
โข La frazione di Rocca di Fondi: per portare acqua al piccolo centro abitato a 1000 metri di altezza, si pompa tanta acqua con relativo dispendio di energia per poi disperderla in un ruscello ciรฒ a causa dell’assenza di un adeguato sistema di automazione che legga i reali fabbisogni che sono spesso irrisori.
โข Antrodoco e Borgo Velino: con l’avvento di aps le due reti idriche dei due comuni sono state collegate, l’azienda ha perรฒ scelto di pompare acqua da Borgo Velino ad Antrodoco invece di sfruttare le sorgenti di Antrodoco che arrivano a caduta gratuitamente dalla montagna: oggi quell’acqua viene inutilmente dispersa nel fiume Velino.
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La situazione รจ ancora piรน complessa considerando che i 12 milioni di euro che ACEA di Roma paga per lo sfruttamento della sorgente del Peschiera e i fondi stanziati dal PNRR non sono stati ancora utilizzati per affrontare il problema principale delle perdite idriche nella rete. Finora, infatti, queste risorse sono state destinate principalmente alla sistemazione degli impianti di depurazione e al finanziamento di grandi opere infrastrutturali, come il nuovo acquedotto del Cicolano, che rende Rieti indipendente da Avezzano. Konsumer Lazio si chiede quale sia il ruolo della Regione Lazio in questa vicenda. In un territorio giร segnato da terremoti e spopolamento, un aumento vertiginoso delle bollette potrebbe avere conseguenze disastrose. Non solo per i residenti, ma anche per i non residenti che, per pochi giorni lโanno nelle seconde case, si ritroverebbero bollette insostenibili, vanificando gli stessi aumenti a causa di numerosi distacchi dei contatori.
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Lโobiettivo dichiarato degli aumenti รจ migliorare la distribuzione idrica per ridurre i costi a lungo termine. Ma se questo รจ il fine, perchรฉ i cittadini devono pagare subito bollette maggiorate per almeno cinque anni, senza alcuna garanzia di risultati? Konsumer Lazio promette di vigilare: “Saremo sempre al fianco degli utenti per garantire trasparenza e verificare la correttezza delle bollette. Il sacrificio di oggi deve portare a un vero beneficio domani, non a nuove delusioni.” Cosรฌ nella nota Konsumer Lazio