Taglio del nastro domenica 15 dicembre la Casa Santa Lucia a Scandriglia per l’inaugurazione dei “Percorsi di autonomia per disabili”. Una festa per la rinascita di una struttura a cui gli scandrigliesi sono profondamente legati. Al taglio del nastro hanno partecipato Sua Eccellenza Ernesto Mandara, Vescovo della Diocesi Sabina-Poggio Mirteto, Don Antonino Treppiedi presidente della Fondazione San Giorgio di Roma, il Sindaco di Scandriglia e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alta Sabina Lorenzo Ferrante, la dottoressa Mirella Bonafiglia dell’ ufficio di Piano e le Maestre Pie Filippini nelle persone della Madre Generale e alla Madre Provinciale. Presenti tantissimi cittadini scandrigliesi e della provincia sabina che hanno voluto dimostrare, con la loro presenza, il loro sostegno a questa iniziativa.
“La realizzazione di tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con i Comuni e la Fondazione San Giorgio, che è il braccio operativo della Diocesi – ha detto Sua Eccellenza Ernesto Mandara, Vescovo di Sabina-Poggio Mirteto – Il dialogo tra le Istituzioni, la Chiesa e le varie realtà presenti sul territorio è molto positivo e permette alle comunità di offrire un sostegno concreto e valido a chi ne ha più bisogno”.
“Oggi per noi scandrigliesi è una giornata bellissima perché questa struttura ha un valore profondo nella vita personale di molti di noi – ha detto il Sindaco di Scandriglia Lorenzo Ferrante – vederla rinascere in funzione del sociale è un motivo di orgoglio. All’appello dei più fragili, il popolo di Scandriglia ha risposto in modo preciso, consapevole e compatto a favore di questa iniziativa”.
“Quello della Casa Santa Lucia è un successo per tutta la società – ha detto Don Antonino Treppiedi, presidente della Fondazione San Giorgio – oggi mettiamo in campo la capacità di non ghettizzare, ma di integrare. Non possiamo abbandonare nella solitudine i più fragili. Grazie all’ Rsa Maria Immacolata di Nerola, alla Casa per anziani Don Boccetti di Monterotondo e il Centro Alzheimer di Passo Corese mettiamo a diposizione dei cittadini una Sanità, come dettato dalla Costituzione, realmente accessibile a tutti”.
La struttura offrirà ai cittadini con disabilità dell’ Unione dei Comuni dell’ Alta Sabina un luogo dove potersi realizzare, inserendosi nell’ampia rete delle strutture che la Fondazione San Giorgio mette a disposizione di anziani, diversamente abili e persone meno abbienti. Con i suoi progetti già realizzati e quelli in corso di attivazione la Fondazione San Giorgio rappresenta un punto di riferimento nell’Assistenza Socio-Sanitaria del quadrante nord di Roma e della Provincia di Rieti operando in sinergia con Aziende Sanitarie, Enti Locali, Unioni dei Comuni, Istituzioni regionali e nazionali, grazie alla spinta propulsiva della Diocesi Sabina-Poggio Mirteto.
L’iniziativa della Casa Santa Lucia a favore dell’integrazione sociale e dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, confermando l’impegno sul territorio della Diocesi Suburbicaria Sabina–Poggio Mirteo e della Fondazione San Giorgio Roma alle fragilità. Nell’ambito dell’iniziativa, verrà messo a disposizione degli aventi diritto un complesso immobiliare di 12 alloggi a Scandriglia, dove i beneficiari verranno messi nelle condizioni di poter ottenere un’indipendenza abitativa, grazie all’ausilio di un team qualificato di professionisti messi a disposizione dalla Asl, dal Distretto socio-sanitario e dall’Unione dei Comuni dell’Alta Sabina tra cui medici, psicologi, assistenti sociali. L’indipendenza abitativa sarà solo il primo passo verso il terzo step del progetto, il cui obiettivo è quello di creare i presupposti per ottenere anche un’autonomia lavorativa stabile, e quindi un’indipendenza economica dei soggetti aventi diritto, anche attraverso percorsi di inclusione sociale, formazione digitale e inclusione lavorativa tramite tirocini presso Aziende, Enti Pubblici e del Terzo Settore. Il percorso, che potrà comunque essere prorogato, avrà durata fino a marzo 2026.