Il presidente del consiglio comunale, Gianni Turina, ha ricevuto questa mattina i sei bambini provenienti dalla Bielorussia ospiti di famiglie reatine grazie al progetto “Gemellaggio Rieti-Sennò”.
Si tratta di un’iniziativa di solidarietà della fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ che già lo scorso anno aveva coinvolto il Comune di Rieti nell’organizzazione di uno spettacolo al teatro Flavio Vespasiano, realizzato con la collaborazione dell’associazione Rea Luna, presieduta da Viviana Fabrizi.
Una parte dell’incasso di quella manifestazione ha permesso l’accoglienza del gruppo di ragazzi.
Il progetto è a Rieti al suo quarto anno e coinvolge anche l’Asm e alcune scuole: l’istituto d’Arte, l’istituto Alberghiero, Agrario e l’Istituzione formativa. Presente all’incontro il direttore nazionale della fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’, Sandro Bernardi e la responsabile reatina Daniela Damasi.
“Ringrazio le associazioni di volontariato coinvolte per il loro impegno – dichiara Gianni Turina -.
Le attività che portano avanti danno una fattivo aiuto alle istituzioni, poiché spesso queste non riescono a fare fronte a tutte le criticità sociali. La città è vicina ai ragazzi e disponibile alle iniziative che vorranno essere intraprese”. All’incontro è intervenuto anche il comandante della polizia municipale Enrico Aragona. “I bambini visitaranno il nostro comando – spiega – dove potranno conoscere gli strumenti utilizzati dalla centrale operativa, nonché i mezzi a nostra disposizione”. Il direttore nazionale di ‘Aiutiamoli a vivere’, Sandro Bernardi, ha ringraziato l’amministrazione comunale e le famiglie reatine, sottolineando che “sono i piccoli ospiti a dare molto di più di ciò che ciascuno di noi può dare loro”.
Ad accompagnare il gruppo, formato da bambini e ragazzi, la maggior parte dei quali parla un ottimo italiano, anche Sergej Rubanov, maestro dell’istituto scolastico di Sennò. “Da quando è in corso questo progetto – commenta – la nostra scuola è migliorata e agli alunni viene data una possibilità unica per la loro formazione”. “Abbiamo già tanti amici – racconta Irina, 13 anni – stiamo già imparando molto. Voglio ringraziare le famiglie che ci ospitano e le associazioni che hanno permesso il nostro soggiorno”.
I ragazzi saranno a Rieti fino al 22 marzo. Intanto, sono stati stati distribuiti in diversi esercizi commerciali della città alcuni contenitori delle associazioni per raccogliere fondi da utilizzare per i progetti di solidarietà.