Finisce in manette una banda di falsari proveniente dalla capitale sulle cui tracce erano da qualche settimana i Carabinieri del Reparto Operativo che, ieri sera, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Poggio Mirteto, li hanno finalmente ammanettati.
Si tratta di:
MACCIONI Fabrizio, di Roma del 1978,
MACCIONI Danilo, di Roma del 1976,
CASARELLI Mario, di Roma del 1978.
Da qualche settimana si era registrata nella provincia reatina una cospicua spendita di banconote false da 20 e 50 euro. Si erano registrati casi a Rieti, a Poggio Moiano, a Poggio Mirteto e a Cottanello.
Sulle loro tracce si erano messi i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo che avevano allertato i colleghi dei Nuclei Operativi delle 3 Compagnie del Comando Provinciale.
Era stato composto l’identikit dei 3 soggetti che effettuavano spese nel territorio, acquistando generi alimentari, prodotti HIFI, elettrodomestici e spesso facevano il pieno di benzina.
Era stata individuata anche l’auto con la quale i tre viaggiavano: una Peugeot 206 di colore grigio.
In serata scatta la trappola e i tre vengono bloccati, a bordo della Pugeot segnalata, a Cottanello dai Carabinieri di Poggio Mirteto. Una immediata perquisizione personale fa rinvenire nel portafoglio dei tre una decina di banconote da 20 euro abilmente contraffatte.
I Carabinieri del Reparto Operativo e di Poggio Mirteto si portano subito a Roma perquisendo le loro abitazioni e rinvenendo e sequestrando 250 banconote da 20 euro tutte contraffatte con diversi numeri di serie. Vengono convocati alcuni testimoni che nei giorni scorsi avevano incautamente ricevuto le stesse banconote e i tre vengono riconosciuti.
Con l’accusa di Spendita di Banconote contraffatte la banda viene tratta in arresto.
E’ stato subito interessato anche il Nucleo Carabinieri Falso Nummario di Roma che ha constato la realizzazione grafica, eseguita con un complesso programma informatico, delle banconote false.
Le indagini proseguono per individuare l’origine delle banconote.
Nel contempo i Carabinieri del Reparto Operativo, convinti che i tre abbiano smerciato nella provincia reatina numerose banconote false, invitano la cittadinanza a denunciare episodi analoghi e a consegnare, se non già distrutte, le banconote ricevute in questi giorni.