Provincia di Rieti, FP CGIL – UIL FPL: “Avviata causa contro la delibera Cuneo. Neanche un centesimo va sottratto dal salario dei lavoratori”

“La FP CGIL Rieti Roma EVA e la UIL FPL RIETI, dopo le segnalazioni alle Autorità competenti per due concorsi da Dirigente e per l’erogazione di salario accessorio senza contrattazione, promuovono un ricorso pilota contro la Provincia di Rieti! Motivo del contendere la famosissima Delibera n. 85/2023 con la quale la Presidente Cuneo sottrae oltre 200 mila euro dal fondo del salario accessorio senza un preventivo confronto con le OO.SS.. Questa Delibera lo scorso anno scatenò le proteste dei lavoratori dipendenti e delle OO.SS. a cui seguì una assemblea partecipatissima con la successiva proclamazione dello stato di agitazione, tutt’ora attivo perché mai revocato.

Invano fu il tentativo di Conciliazione presso la Prefettura di Rieti dove le proposte della parte sindacale non furono accolte! L’insensibilità al confronto ed al dialogo dimostrato dai vertici Provinciali fece proclamare da queste OO.SS. lo sciopero del 13 dicembre 2023 a cui aderì oltre l’80 per cento delle lavoratrici e dei lavoratori. A seguito dello sciopero vi furono ulteriori tentativi di dialogo, che nonostante le verbali assicurazioni date dalla Presidente Cuneo, sono caduti nel nulla. La misura è colma!

Le retribuzioni dei dipendenti non si toccano! Per questo, non avendo alternative, la FP CGIL e la UIL FPL hanno promosso una causa contro la Provincia di Rieti per l’annullamento della Delibera n. 85/2023 che incide negativamente sulle retribuzioni del personale della Provincia di Rieti. Per le scriventi le somme erogate nel corso degli anni sono legittime e provengono da altrettante contrattazioni legittime che a suo tempo ebbero il parere favorevole di tutte le parti coinvolte compreso quello dei revisori dei conti. È la Delibera del Presidente ad avere un aspetto veramente illegittimo e di reale ingiustizia perché vorrebbe far pagare solo ai dipendenti, ora in servizio, tutte le somme recuperate. Per questi motivi la parola ora passa al Giudice del Lavoro di Rieti”. Così nella nota la FP CGIL – UIL FPL.