Sveva De Felice sulla revoca delle deleghe al Comune di Poggio Catino

Di seguito una nota di Sveva De Felice:

“Per la Lista Civica Rinascita per Poggio Catino ho contribuito alla vittoria del candidato sindaco Antonino Tomaselli nelle ultime elezioni di giugno, risultando la prima dei consiglieri eletti. Ricevuto, anche per questo, l’incarico di vice sindaco e assessore alla Cultura con delega al Personale, mi sono dedicata all’impegno amministrativo, che ho portato avanti con passione ed entusiasmo, pur non potendomi giovare di una pregressa esperienza amministrativa (cosa che, in alcuni casi, non nascondo di aver pagato).

Purtroppo il rapporto con il Sindaco, così affabile ed aperto durante la campagna elettorale e ancor prima quando c’era da organizzare la lista con incontri presso la mia abitazione, si è trasformato subito dopo la vittoria. L’idea originaria di progetto condiviso e di proficua collaborazione è ben presto svanita e si è passati ad una conduzione dell’attività amministrativa rigidamente verticistica e sostanzialmente priva di possibilità di partecipazione. Tutto ciò ha contribuito a determinare un sostanziale immobilismo rispetto alle tante problematiche del nostro paese e la perdita di significato del ruolo formalmente attribuitomi.

In questo clima difficile, oltre ad assumere la gestione del personale, sono comunque riuscita a realizzare diverse attività, come l’organizzazione ed il patrocinio di eventi culturali, il recupero della biblioteca comunale, il riordino e la riqualificazione dell’archivio storico, la promozione dei mercatini artigianali, la presa di contatto con archeologi nella prospettiva di ottenere contributi per l’avvio di attività di recupero del patrimonio culturale del nostro paese.

In questo clima difficile, oltre ad assumere la gestione del personale, sono comunque riuscita a realizzare diverse attività, come l’organizzazione ed il patrocinio di eventi culturali, il recupero della biblioteca comunale, il riordino e la riqualificazione dell’archivio storico, la promozione dei mercatini artigianali, la presa di contatto con archeologi nella prospettiva di ottenere contributi per l’avvio di attività di recupero del patrimonio culturale del nostro paese.

Quanto al mio voto nella seduta del Consiglio comunale del 28 ottobre scorso, che ha portato alla revoca delle deleghe conferitemi, intendo precisare ancora una volta il mio pensiero. La proposta di istituire commissioni consiliari per l’approfondimento di problematiche specifiche mi è parsa condivisibile, trovando giusto che si consentisse una qualche partecipazione concreta ai consiglieri delle altre liste del paese, che nel loro insieme rappresentano, pur sempre, la maggioranza degli elettori. Peraltro ritenevo e ritengo tutt’ora che questa apertura sia del tutto coerente con lo spirito di quanto ripetutamente detto dalla nostra lista in campagna elettorale circa il recupero dei valori di comunità e il superamento dei contrasti e delle divisioni degli anni passati.

Anche per questo motivo ho ritenuto che non fosse un voto né sleale né ostile al Sindaco e ai consiglieri della lista in cui sono stata eletta, a cui anzi auguro di mantenersi sempre fedeli agli impegni assunti con gli elettori, così come, in coscienza, io ritengo di aver fatto. Per quanto mi riguarda, come semplice consigliere continuerò a votare liberamente per ciò che riterrò sia il bene del nostro paese” – conclude Sveva De Felice.