Commozione e applausi alla festa per il decennale del Coro “Le voci di Alessandro Nisio”

Nello spettacolare e suggestivo auditorium di San Giorgio, allestito scenograficamente attraverso l’esposizione di alcuni vestiti di scena utilizzati dal grande baritono Mattia Battistini concessi per l’occasione da Claudio Aleandri, il coro “Le voci di Alessandro Nisio” ha festeggiato il decennale della propria attività offrendo un concerto emozionante e, a tratti, addirittura commovente. Di fronte a moltissimi amici ed amanti del bel canto che hanno letteralmente riempito la bellissima location, l’ensemble reatino che porta avanti l’eredità del Maestro ha proposto un repertorio vario ed accattivante culminato nel Brindisi della Traviata, con il pubblico che ha voluto tributare un’ovazione finale, calorosissima ed inaspettata. E’ stato bello e doveroso ricordare così il Maestro Alessandro Nisio, prematuramente scomparso, avendo la conferma che le intere generazioni di reatini che ha tenuto a battesimo corale non lo hanno certamente dimenticato.

Lo spettacolo ha visto l’esibizione di artisti di caratura internazionale, a partire da Paola Stafficci che ha incantato il pubblico proponendo “Pace, pace mio Dio”, dalla “Forza del Destino” di Verdi, brano particolarmente difficile da eseguire. Bravissima Viola Sofia Nisio, emozionata ed emozionante, che nonostante i suoi ormai numerosissimi impegni non ha voluto mancare questo appuntamento dedicato al suo papà. Tra le voci femminili anche Angela Baek che, non solo ha diretto magistralmente il coro, ma è salita sul palco come solista per interpretare in maniera struggente “Sì, mi chiamano Mimì”, tratta dalla Bohème di Puccini. A quest’aria è seguito il duetto “O soave fanciulla” con il tenore reatino Federico Piermarini, altro prodotto del vivaio che, con una maturità e precisione inusuale per un cantante in ancora tenera età, ha letteralmente coinvolto tutti i presenti proponendo poi la celeberrima “La donna è mobile”. La Professoressa Elena Trippitelli al pianoforte, il Maestro Ivo Scarponi al violoncello ed infine Nicola Iannielli, amico di sempre e raffinatissimo pianista, sono stati i fantastici protagonisti dell’accompagnamento musicale.

Il Presidente del coro ha voluto esprimere a fine concerto il proprio ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti, agli amici che hanno aiutato la compagine a raggiungere i successi ottenuti, alla Fondazione Varrone che si rende sempre disponibile e a Don Zdenek Kopriva che, da oltre un decennio, mette a disposizione i locali per le prove.