Il 12 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto relativo alla attribuzione delle posizioni economiche per il personale ATA. Come è noto, le posizioni economiche consistono in attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo.
A prevedere tali compensi è stata una sequenza contrattuale del luglio 2008 ( articolo 50 del CCNL 2006/2008). La mancata attribuzione delle posizioni economiche non erogate al personale ATA che ne aveva diritto ha generato un accumulo di risorse da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Nel 2019 una indagine condotta dalla Uil Scuola, interrotta a causa della pandemia e ripresa poi nel 2022, aveva evidenziato che le somme derivanti dalla mancata attribuzione delle posizioni economiche fossero di circa sessantacinque milioni di euro. Attualmente le risorse ammontano a 137,72 milioni di euro. E’ previsto che le nuove posizioni economiche saranno attribuite attraverso una procedura selettiva che si svolgerà al termine di un corso di formazione organizzato dalla Amministrazione. Una disposizione ministeriale che non può non tenere conto del personale scolastico che aveva superato o parzialmente svolto la formazione o di quello in attesa di essere formato. Gli elenchi degli aspiranti al beneficio sono noti agli Ambiti Territoriali provinciali ed agli Uffici Scolastici Regionali. Lo dimostrano i documenti in possesso della Uil Scuola Rua Nazionale acquisiti il 5 febbraio 2024 a seguito di accesso a tutti gli USR.
La delegazione della Uil Scuola Rua, nel corso delle trattative all’ARAN, ha rivendicato il diritto della attribuzione delle risorse precedentemente accumulate al personale inserito negli elenchi presenti presso gli uffici territoriali, rimarcando che le stesse non possono essere utilizzate al di fuori degli obblighi contrattuali. Posizione questa ufficializzata alla Corte dei conti ed al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Così in una nota la UIL Scuola Rua.