Arrestati due albanesi illegali sul territorio: curavano una “fabbrica” della droga che avrebbe fruttato 250mila euro

I Carabinieri Compagnia di Poggio Mirteto hanno arrestato due stranieri di nazionalità albanese di 23 e 49 anni, illegali sul territorio italiano, domiciliati nella provincia di Roma, per spaccio di droga e coltivazione di piante di canapa indica. I soggetti sono stati sorpresi mentre curavano una intera piantagione di canapa, in piena infiorescenza, all’interno di un terreno incolto a Fara in Sabina, di proprietà di una terza persona risultata estranea ai fatti.

Al termine di una articolata attività di indagine i Carabinieri Stazione di Fara in Sabina, in stretta collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile compagnia di Poggio Mirteto, hanno notato i due malviventi avvicinarsi al campo muniti di tubi e attrezzatura agricola, per coltivare e innaffiare le piante. Notato ciò i Militari sono prontamente intervenuti bloccando gli stranieri dichiarandoli in arresto.

Le piante nel campo erano ben 150, le stesse a breve sarebbero state raccolte, lavorate e avviate allo spaccio sul territorio. Gli arrestati dimoravano in un vicino capannone industriale all’interno del quale soni stati rinvenuti 3 chili di infiorescenze, già pulite e separate dal fusto, più altri 12 chili di infiorescenze miste a rami, quindi ancora da pulire. All’interno del capannone ritrovati anche deumidificatori, termometri di precisione, sacchi e attrezzature varie per la lavorazione delle piante. Addosso ai due stranieri trovati 2.000 euro con banconote da 50 euro. I due malviventi sono stati tradotti agli arresti domiciliari, così come disposto dal Magistrato di turno. Lo spaccio avrebbe fruttato 250mila euro.

Alla conferenza stampa è intervenuto oltre al Comandante Provinciale, anche il Comandate D’Ottavio dell’Arma Carabinieri di Poggio Mirteto: “Ringrazio i colleghi che hanno rischiato la propria incolumità per portare a termine questa indagine. Siamo contenti di aver sgominato questa coltivazione, abbiamo tutelato i giovani Sabini dell’ennesimo spaccio di droga”. Presenti marescialli Ventresca comandate Stazione Carabinieri Fara in Sabina ed il maresciallo Farinelli comandate Radiomobile Poggio Mirteto.