“Ci dobbiamo fare promotori di una politica proattiva, e non lasciare che altri decidano al nostro posto. Nel superare la logica dei numeri, abbiamo preso una decisione responsabile e strategica, mirata a migliorare e rendere più funzionali le reti scolastiche del nostro territorio. Allo stesso tempo, consapevoli delle realtà e delle esigenze che caratterizzano la nostra Provincia, continuiamo a sostenere la necessità di ripensare il dimensionamento scolastico in un’ottica di condivisione e funzionalità dei sistemi scolastici e guardare al futuro con soluzioni concrete e adeguate. Ringrazio profondamente i sindaci, dirigenti scolastici, rappresentanti delle sigle sindacali e l’Ufficio scolastico provinciale per la collaborazione e la partecipazione attiva a tutte le fasi che hanno riguardato la discussione e la definizione del programma di riordino della rete scolastica”.