Di seguito le dichiarazioni post-match Virtus Roma – NPC Rieti di coach Ponticiello:
“Brutta partita. Prestazione decisamente non all’altezza della necessità che avevamo. È evidente che siamo usciti sia emotivamente che fisicamente molto male dal confronto di domenica. Al di là dei doverosi complimenti a Roma, che ha giocato una partita molto accorta, che ha limitato i nostri terminali offensivi con una difesa esercitata su Meluzzi e Baldassarre ha dato i suoi frutti.
Non abbiamo avuto la forza di diversificare, se non nel secondo tempo, ormai a babbo ampiamente morto. Quello fatto nel primo tempo è assolutamente fuori da ciò che questa squadra ha il dovere di fare. Sono dispiaciuto. Bisogna valutare quanto lo shock del finale del match di domenica scorsa abbia influito. Una analisi cestistica: troppi palloni persi, secondi tiri, contropiede, gioco a metà campo troppo farraginoso e legato ai singoli. Più la pressione di Roma era forte e più ci isolavamo.
Su una eventuale rottura nello spogliatio credo che in due settimane non ci siano i tempi necessari per le fratture. Non dimentichiamoci che siamo privi di Fabi e Thomas. Credo sia decisamente troppo presto per ragionamenti su spaccature o altro. Una squadra spaccata difficilmente riesce a segnare 48 punti nel secondo tempo. Lo shock di domenica non ha percorso le modulazioni dei rapporti tra allenatore e squadra. Sono allenatore di lungo corso, ho gestito spogliatoi ben più incandescenti. Piuttosto bisogna dire che il calendario è stato di fuoco: affrontare la semifinalista della scorsa stagione, giocare a Latina che dopo di noi ha dato un ventello alla LUISS, andare a Roseto e giocare contro la squadra più forte del campionato. Insomma, abbiamo ciccato in casa nel finale di domenica. Credo sia importante il fattore di come si sia reagito all’assenza di giocatori. Il sottoscritto ha le palle per andare da Peppe Cattani e dire ‘non sono per questa squadra’ qualora dovessi vedere una spaccatura. Se dovesse succedere ho le palle per assumermi le mie responsabilità, in vita mia ho fatto di tutto e di più”.