Grande prova di carattere per A Ruota Libera che sul campo del Don Orione si impone 59-70 sulla formazione di casa.
Con la salvezza matematica già in tasca e dopo una settimana di stop, la formazione di coach De Pieri scende in campo un po’ sottotono, faticando a trovare il ritmo gara. Ne approfitta allora il Don Orione che prova ad imporsi, prendendo le redini della partita. Sempre avanti, i padroni di casa chiudono il primo quarto sul punteggio di 25-16, grazie ai punti realizzati dall’asse Rasa-Azim.
In avvio di secondo quarto, la musica non cambia. Roma ci crede mentre Rieti non riesce a cambiare il trend della gara. Fino alla fine del secondo periodo, quando grazie anche ad un’intensità difensiva maggiore, Robins e compagni ritrovano un po’ di fluidità in attacco riportando la partita sui binari dell’equilibrio (33-32 al 20’). Manca la spettacolarità ma i risultati arrivano: e così al 26’ Rieti firma il primo sorpasso (39-40) del match. Un sorpasso che segna anche la svolta per i reatini che chiudono il terzo quarto sul 46-51, grazie ai punti messi a segno da Forsen, Mosler e Robins. Tornata a dominare la gara, A Ruota Libera si avvia così verso la sua quarta vittoria nelle ultime cinque gare disputate.
"Finalmente abbiamo sfatato un tabù vincendo contro una squadra come il Don Orione con cui avevamo avuto sempre delle difficoltà – osserva il Presidente di A Ruota Libera, Paolo Anibaldi a margine della gara vinta domenica dai suoi giocatori -. I ragazzi hanno dimostrato ancora una volta i passi fatti in avanti in questo girone di ritorno. A tutti loro, alll’allenatore De Pieri e a tutti quelli che lavorano con noi, va il mio personale apprezzamento e ringraziamento. Credo che adesso si possa pensare concretamente al futuro, progettando la prossima stagione, quando l’obiettivo sarà la qualificazione ai play off. Una sfida importante, che ha bisogno dell’aiuto di tutti per essere abbracciata. Per questo, mi auguro che ci saranno forze economiche in grado di sostenerci e supportarci nella realizzazione del progetto".