Promosso dalla “Scuola di Liberalismo” e organizzato dell’Associazione Culturale Reatina “Domenico Petrini”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rieti e della Regione Lazio, il pomeriggio dello scorso venerdì 11 ottobre., presso l’Aula Consiliare del Comune di Rieti, si è svolto un interessante convegno sul pensiero liberale del politico piemontese.
Giornalista, economista di fama mondiale, professore di Scienza delle Finanze all’Università di Torino, più volte ministro, Governatore della Banca d’Italia, secondo Presidente della Repubblica Italiana: Luigi Einaudi, appunto. Una figura di primo piano nel contesto culturale e politico italiano che fa il paio con i maggiori esponenti del liberalismo europeo e mondiale del secolo scorso. Nel convegno di Rieti si è scelto di approfondirne il pensiero limitatamente alle autonomie locali, ora di grande attualità nel nostro Paese dopo l’approvazione da parte della maggioranza di governo della legge sull’autonomia differenziata, fortemente contestata delle forze di opposizione. Davanti ad un pubblico attento e interessato, presente anche Letizia Rosati, Assessore alla Cultura del Comune di Rieti, le relazioni si sono concentrate sul tema proposto dagli organizzatori:
“La Scuola Elementare della Democrazia, Luigi Einaudi e il problema del governo locale”. Sono intervenuti Giovanni Vetritto, direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Luigi Compagna, già docente di Storia delle Dottrine Politiche alla LUISS “Guido Carli” di Roma, dalle cui relazioni è emersa l’attualità e la modernità del pensiero einaudiano sulle funzioni e sui poteri da conferire agli amministratori locali, da esercitare nella piena e massima libertà civile ed economica. Ha introdotto i lavori Daniela Acuti, presidente dell’Associazione Petrini, lasciando poi la parola al moderatore Enrico Morbelli, direttore della Scuola di Liberalismo. Lino Martini