Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Rivodutri, durante lo svolgimento del servizio di controllo del territorio, teso a prevenire e reprimere i reati ambientali, hanno individuato un’area tutelata da vincolo paesaggistico in località “Valle Avanzana” del Comune di Labro dove erano in corso dei lavori edili.
Dai primi accertamenti è emerso che i lavori riguardavano la demolizione e la successiva ricostruzione di un vecchio fabbricato diruto, sito all’interno di un comprensorio boscato composto da specie quercine, anche di notevoli dimensioni e vetustà, oltre ad altre essenze quali carpini, ornielli, ciliegi selvatici.
Nel corso del sopralluogo gli agenti della Forestale hanno notato che dal terreno sbancato durante l’attività di demolizione, emergevano alcune radici di piante di alto fusto e parti di piante appartenenti a specie cespugliose, ciò ha insospettito gli agenti che hanno quindi deciso di approfondire con gli accertamenti del caso. Dopo i rilievi con la strumentazione in dotazione le indagini sono proseguite sia presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Labro, sia con l’ausilio del personale dell’Are Tecnico Amministrativa del Comando provinciale.
Dai riscontri effettuati è emerso che per i lavori in questione non erano presenti le necessarie autorizzazioni paesaggistico ambientali di cui alla Legge n.42 del 2004, inoltre il fabbricato ricostruito non rispecchiava quello preesistente. A livello urbanistico l’area in questione è risulta essere tra quelle considerate di particolare pregio paesaggistico e inserite tra quelle identificate come zone di riqualificazione ambientale e potenziamento della vegetazione.
Stante la situazione gli Agenti della Forestale hanno proceduto a deferire alla Procura della Repubblica di Rieti il proprietario nonché direttore dei lavori e la ditta esecutrice degli stessi, in concorso tra loro ritenute coinvolte nei fatti accertati, in merito alla violazioni ambientali.