Antenna a Casperia, questi i motivi per i quali diciamo no!

Di seguito una nota del Gruppo Consiliare “Viviamo Casperia” sul tema Antenna 5G. Presente anche una cronistoria con i vari passaggi che hanno portato la vicenda al 25 settembre 2024. In programma un incontro il 4 ottobre ore 17:30 in piazzale Valeriani.

Perché diciamo no?
“L’antenna progettata è alta 24 metri e sarebbe installata in piazzale Martiri delle foibe e di tutti i genocidi, davanti al cimitero. Si vedrebbe da distanze lunghissime, il paesaggio sarebbe deturpato. Immaginate questo palo nelle fotografie del paese. Il Touring club italiano, molto attento alla tutela del paesaggio e dell’ambiente, potrebbe
valutare negativamente questo intervento e non rinnovare la bandiera arancione a Casperia. Siamo contrari alle antenne?

La tecnologia fa parte della nostra vita quotidiana e ne abbiamo bisogno. La legge e gli investimenti pubblici favoriscono l’installazione delle antenne 5G. Vogliamo che l’antenna sia installata in un luogo compatibile con la tutela del paesaggio tramite una scelta condivisa.

Che cosa poteva e doveva fare la giunta comunale?
Una volta introdotta per legge la deroga ai regolamenti comunali, la giunta Sileri si doveva subito rivolgere alla Comunità montana Sabina perché è l’ente che da anni lavora su questo tema ed ha redatto il piano intercomunale. Invece l’ha fatto soltanto alla fine, dopo due mesi, con colpevole ritardo.

Avrebbe potuto bloccare qualsiasi intervento, anche in proprietà privata, tramite ordinanza e combattere per due anni la battaglia nelle sedi della giustizia amministrativa. Invece ha offerto subito un luogo pubblico per ricavare poche migliaia di euro annue dalla locazione. Avrebbe dovuto convocare la popolazione in un’assemblea pubblica prima di prendere qualsiasi decisione, come promesso in campagna elettorale. Invece ha agito nell’ombra e forse ci informerà dopo il fatto compiuto. Avrebbe potuto invocare la collaborazione dei consiglieri di minoranza, tra cui due sindaci precedenti che conoscono la materia. Invece dopo il silenzio, dopo aver preso una decisione all’insaputa di tutti, il sindaco Giancarlo Sileri non convoca il consiglio comunale da mesi. Noi siamo pronti!”

4 ottobre 2023: prima richiesta al comune per la concessione di uno spazio dove installare l’antenna. Non si trova l’accordo tra le parti perché la giunta Cossu propone il luogo già predisposto sulla strada provinciale 48 (località Anticcione/M. Santi) mentre il soggetto attuatore del progetto finanziato dal PNRR richiede il piazzale del cimitero

15 maggio 2024: la Giunta Cossu riceve una simulazione grafica di come sarebbe inserita l’infrastruttura nel contesto ambientale davanti al cimitero. Si ribadisce l’indisponibilità a percorrere questa ipotesi

4 luglio 2024: il parlamento introduce la deroga ai regolamenti comunali per l’installazione delle antenne nelle “aree bianche” valida fino al 2026. Contemporaneamente arriva la seconda richiesta al comune per installare l’antenna nel piazzale del cimitero

15 luglio 2024: il sindaco Giancarlo Sileri risponde ufficialmente di essere stato frainteso sull’intenzione di non far installare l’antenna e precisa che la volontà dell’amministrazione “è quella di accogliere il servizio presso l’area comunale in prossimità del cimitero”

16 agosto 2024: i consiglieri di minoranza presentano un’interpellanza e richiedono la documentazione sull’antenna

28 agosto 2024: comunicato stampa dei consiglieri di minoranza

6 settembre 2024: la giunta Sileri, forse impaurita dalle reazioni dell’opinione pubblica in seguito alla pubblicazione della notizia, chiede aiuto ad un consulente

10 settembre 2024: il sindaco Giancarlo Sileri, constatato di non poter andare avanti da solo, chiede aiuto alla Comunità montana Sabina

16 settembre 2024: dopo un mese di attesa ed un sollecito scritto, finalmente i consiglieri di minoranza ricevono la documentazione richiesta al comune

25 settembre 2024: la Comunità montana Sabina, grazie al commissario Stefano Petrocchi, si prende l’impegno di aggiornare il piano intercomunale rispetto alle nuove tecnologie e le modifiche normative

Così nella nota il Gruppo Consiliare Viviamo Casperia