"Leggo sulla stampa gli apprezzamenti ad Emma Bonino da quadri autorevoli del mio partito per la scelta di candidare nel listino esponenti della società civile.
Debbo dire che la trovo una cosa molto divertente.
Chi ha un po’ di memoria ricorderà che cinque anni fa tutti candidarono nel listino solo quadri di partito e chiesero a noi, a Rieti, evidentemente per salvare la decenza, di candidare una donna esponente della società civile e noi ci adeguammo.
Adesso che la Bonino impone la scelta di soggetti diversi da militanti di partito si sono guardati bene dal chiederceli e li hanno scelti tutti nella Capitale come se improvvisamente nelle province del Lazio la società civile fosse sparita.
Comprendo tutto ma non mi si chieda di coprire l’ipocrisia. Da questa vicenda traggo una sola conclusione: che la strada per costruire il Partito democratico del Lazio è ancora molto lunga.
Adesso pensiamo a vincere, poi verrà il tempo delle analisi e delle scelte".
