Questione PalaSojourner, Real Sebastiani: “Ora basta!”

Di seguito il comunicato della Real Sebastiani Rieti in risposta alla nota della NPC Rieti emessa nella mattinata di oggi, 20 settembre (LEGGI): “Adesso però basta! Ci ritroviamo invischiati ancora una volta in una polemica a distanza che avremmo francamente evitato, visto l’imminente inizio della stagione. Ma visto che siamo stati tirati in ballo, di nuovo, ci vediamo costretti a difendere quanto fatto in questi anni e quanto PROGRAMMATO di fare negli anni futuri.

Purtroppo capita che quando si vuole portare acqua al proprio mulino, si ometta o si dimentichi parte della storia, ma anche a questo siamo tristemente abituati. Occorre quindi ricordare cosa è accaduto quando questa Società è nata? Occorre ricordare quindi le partite giocate prima a Ferentino e poi a Valmontone? In tempi di Covid, per giunta. A questo punto è evidente che occorre ricordarlo, anche se avremmo evitato volentieri.

Quando questo Club è nato, la gestione del PalaSojourner era della società NPC, che aveva FACOLTA’ (non obbligo) di concedere il campo alla Sebastiani per gli allenamenti e per le gare. Occorre anche ricordare che la tariffa, non scontabile, prevista dal bando per gli allenamenti, era di 120 euro l’ora, mentre attualmente nel bando è prevista una scontistica con una tariffa di 40 euro l’ora: un terzo, a fronte di costi di gestione aumentati. Soprattutto considerando che il primo bando prevedeva una facoltà totale del gestore (infatti per sei mesi siamo emigrati a Valmontone), sia per gli allenamenti che per le gare. Ora invece il bando prevede facoltà per gli allenamenti e OBBLIGO per le gare. A conti fatti, chi è stato penalizzato? Chi è stato avvantaggiato?

Per ovviare al problema questa Società, quattro anni fa, IN DIECI GIORNI, ha provveduto alla realizzazione DA ZERO di una struttura idonea per gli allenamenti, attualmente omologata fino alla Serie C GOLD, e lo ha fatto a sue spesa senza tirare in ballo Comune, Provincia e NPC. Quindi, ad oggi, se il PalaCordoni o la nuova struttura a Contigliano non sono fruibili la colpa è nostra?

Non capiamo francamente perché questo ANCORA UNA VOLTA debba ricadere su di noi. Se si vuole fare sport, bisogna investire, ed è quello che la Sebastiani sta facendo da ormai cinque anni: lo sta facendo con programmazione, strutture, settore giovanile, impianti. E tra gli impianti c’è il PalaSojourner, e anche su questo punto occorre rammentare la situazione in cui versava sotto la gestione NPC e le condizioni attuali. Non siamo neanche noi a dover fare un paragone, perché sarebbe impietoso, basta entrare e guardare. Ci siamo accollati una programmazione di spese e investimenti che permetterà di dare ALLA CITTA’ una struttura rinnovata e migliorata sotto tutti i punti di vista. Quindi, in sintesi: NOI ci facciamo carico delle spese, NOI lo accudiamo e lo miglioriamo, e tutto quello che vorremmo è avere NOI la facoltà di scegliere gli orari ed i giorni degli allenamenti nel quale metterlo a disposizione, chiedendo che ci vengano date garanzie sui pagamenti e nelle coperture assicurative e cauzionali, nei modi che NOI riteniamo opportuni. Ci sembra lecito. Soprattutto perché lo scorso anno è stato concesso alla NPC di usufruire immediatamente del campo con pagamenti a dilazionati a fine mese, nonostante le tariffe fossero più basse, mentre ai tempi della gestione NPC le tariffe erano maggiori e andavano pagate ENTRO 24 ORE. Ripetiamo la domanda: chi ostacola o ha ostacolato chi?

Come riportato tra i documenti allegati dalla NPC (precisamente allegato n.8) , si evince che la scrivente mette a disposizione il campo per gli allenamenti alla NPC nei giorni di martedì e venerdì e che nonostante abbia inviato una bozza di contratto già in data 5 settembre 2024, non è ancora pervenuto alcun riscontro da parte della NPC. Viene da chiedersi, quindi, perché la NPC ha dato come campo da gioco per la stagione 2024/2025 Roma? Perché si pretende di organizzare stagioni sportive senza programmazione? Perché è sempre colpa degli altri? Chiudiamo questa nota esattamente come l’abbiamo aperta: adesso basta!”