“Stiamo facendo crescere Rieti e il corso di laurea in Medicina e chirurgia della Sapienza ne è la dimostrazione. Un lavoro portato avanti grazie alla collaborazione tra Istituzioni, alimentato dall’amore per il territorio e la voglia di un rilancio economico e sociale. Per questo, infatti, ringrazio la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, il prorettore, Antonio Angeloni, il commissario straordinario della ASL di Rieti, Mauro Maccari, il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi e il lavoro di raccordo portato avanti dall’onorevole Paolo Trancassini».Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi:
“La facoltà di Medicina e chirurgia della Sapienza presso il Polo di Rieti non rappresenta il traguardo, ma una solida base di partenza per il rilancio del territorio e delle sue aree interne. Stiamo costruendo il futuro della nostra provincia, perché è importante tornare a far vivere questa città, che può diventare un modello universitario con una centralità unica – ha spiegato l’assessore – come Regione Lazio abbiamo avuto un ruolo centrale per raggiungere questo obiettivo. Infatti, l’impresa sta avviando il cantiere nei locali dell’ex Ospedale di Rieti, sede che da ottobre ospiterà nei prossimi anni le aule universitarie.
L’università è sinonimo di futuro; proprio per questo, in accordo con l’Ateneo della Tuscia, entro settembre verrà assegnata la progettazione per la riqualificazione della Stazione di Granicoltura Nazareno Strampelli, un nuovo simbolo per Rieti, dove nascerà la facoltà di Scienze agrarie con il museo e i laboratori per la ricerca. Finalmente, dopo decenni di finte promesse, stiamo realizzando la città del domani che sarà pronta a future sfide e ad accogliere le generazioni che verranno”, ha concluso l’assessore Manuela Rinaldi.