Fiume Velino a rischio idraulico

Il Geologo Riccardo Massimiliano Menotti, Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, torna a sollecitare le istituzioni affinché provvedano ad effettuare interventi urgenti per la mitigazione del rischio idraulico e per la messa in sicurezza delle infrastrutture e delle abitazioni sulla sponda destra del fiume Velino immediatamente a valle del Ponte Romano (Largo Fiordeponti e Via della Verdura) e per l’immediato ripristino dell’officiosità idraulica dell’area golenale del fiume.
I lavori di sistemazione idraulica eseguiti dall’Agenzia Regionale Difesa del Suolo- Regione Lazio sulla base della sua perizia “LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DELLE SPONDE DEL FIUME VELINO NEL TRATTO DELLA CITTÀ DI RIETI, COMPRESO TRA LA LOCALITÀ PONTE CAVALLOTTI E LO SBARRAMENTO DEL CONSORZIO DI BONIFICA” (luglio 2011, dell’importo di euro 1.700.000,00), secondo quanto affermato dal Direttore dell’ARDIS Dott.Ing. Mauro Lasagna ”arresteranno i processi erosivi della sponda, ma non risolveranno le problematiche connesse alle sottofiltrazioni dei fabbricati ubicati lungo via della verdura”;
Il 19 marzo 2014 il Dirigente del Comune di Rieti-Settore VI “Gestione e manutenzione beni demaniali – Ambiente – Protezione Civile” Dott.Ing. Domenico Cricchi chiede all’ARDIS di conoscere fra l’altro”…se i lavori siano stati tutti o in parte conclusi…se siano intervenuti i collaudi…”;
Il 25 novembre 2013 il Dirigente del Comune di Rieti-Settore VI Dott.Ing. Domenico Cricchi sollecita l’ARDIS a “ provvedere con la massima urgenza per eliminare il pericolo creato dai cedimenti del materiale eterogeneo posto a tergo della palizzata di nuova realizzazione…” e fa presente che “…anni orsono, questo Ufficio si espresse nei confronti dell’ARDIS con una proposta tecnica tendente a realizzare un muro di taglione in c.a. interrato al fine di evitare fenomeni di erosione sotterranea del tipo “piping” e contemporaneamente limitare le oscillazioni delle sottopressioni sulle fondazioni dei fabbricati prospicienti il fiume, uno dei quali mostra visibili segni di deterioramento statico”;
L’ARDIS ha realizzato fra ottobre 2010 e febbraio 2011 i “Lavori di messa in sicurezza del corpo arginale sinistro nel tratto urbano della Città di Rieti in corrispondenza della Parrocchia di S.Michele Arcangelo”, per un importo complessivo di euro 121.613,00, lavori di sistemazione idraulica a protezione di un’area con campi sportivi che sono consistiti “…nella realizzazione di un muro in c.a., posto l’unghia arginale a campagna e rivestito con calcare a vista, per inibire le eventuali filtrazioni attraverso il corpo arginale che nel tempo ha perso le sue caratteristiche di compattezza…”: (risposta a firma degli Ing. Giacinto Giardi e Mauro Lasagna all’interrogazione n.642 presentata dai Consiglieri della Regione Lazio Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo in data 17.11.2011;
In data 24 dicembre 2013 il Direttore dell’ARDIS Dott.Ing. Mauro Lasagna afferma che “…La dichiarata pericolosità dei processi erosivi in atto sulla sponda fluviale è del tutto ipotetica in quanto la sponda fluviale, di cui si riferisce, non è concessa a soggetti fisici o società ed è di fatto inibita anche all’accesso incidentale dei privati anche dal Largo Fiordeponti.”.
Sul Bollettino Ufficiale n. 15 della Regione Lazio del 20 febbraio 2014 è stata pubblicata la concessione della “PORZIONE DI AREA DEMANIALE DEL FIUME VELINO ALL’ALTEZZA ED ACCESSIBILE DA VIA DELLE MIMOSE, INDIVIDUATA AL C.T. CON LA P.LLA 528/P DEL FOGLIO 85, DEL COMUNE DI RIETI. MQ. 500,00 CIRCA. ORTO E SPAZIO VERDE PER IL REINSERIMENTO SOCIALE…”;
Il Dott.Geol. Riccardo Massimiliano Menotti, Primo Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, residente in Rieti via della Verdura 10/A chiede:
– il ripristino dell’efficienza del muro d’argine in destra idraulica del fiume Velino, da realizzarsi con la chiusura immediata delle aperture, autorizzate, sanate e/o abusive, dei fabbricati di via della Verdura che si affacciano sul fiume; in alternativa la costruzione di un muro di altezza adeguata per dare continuità al muro d’argine esistente;
– la rimozione di ogni impedimento e sovrastruttura esistente nell’area golenale;
– il blocco e la revoca immediata di tutti i nullaosta idraulici e di tutte le concessioni autorizzate dall’ARDIS-Regione Lazio lungo le sponde del fiume Velino nel tratto della Città di Rieti, compreso tra la località “ponte Cavallotti” e lo sbarramento del Consorzio di Bonifica, in conformità a quanto dichiarato dal Direttore dell’ARDIS Dott.Ing. Mauro Lasagna.
In conclusione emerge la necessità di un intervento rapido e risolutivo per la mitigazione del rischio e la messa in sicurezza delle sponde del fiume Velino per tutto il tratto urbano della Città di Rieti: l’area golenale deve risultare completamente libera da qualsiasi ostacolo al deflusso delle acque del fiume Velino e il muro d’argine deve avere la necessaria continuità per la salvaguardia delle persone fisiche, delle strutture abitative, che di fatto costituiscono l’argine fluviale, e di tutto il centro abitato in corrispondenza di via della Verdura.
E ancora, in linea con quanto proposto dal Dott.Ing. Domenico Cricchi, Dirigente del Comune di Rieti-Settore VI, chi di competenza deve provvedere al più presto alla realizzazione di “un muro di taglione in c.a. interrato al fine di evitare fenomeni di erosione sotterranea del tipo “piping” al fine di garantire la stabilità di tutti i fabbricati di via della Verdura, prospicienti la sponda destra del fiume Velino.
Nelle foto sotto la costruzione di un muro di altezza adeguata per dare continuità al muro d’argine esistente (nella successione fotografica il tratto rosso evidenzia la situazione attuale):

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