Appello di Cortellesi: “Tutte da noi le attività formative dell’Alberghiero”

Un’eccellenza, un’istituzione che rappresenta uno dei principali simboli identitari e fin da quando è nato, negli anni ‘80, un volano insostituibile in termini economici e sociali. “L’Alberghiero (Centro di formazione professionale) deve tornare ad essere totalmente operativo da noi: le sue attività devono rientrare completamente nel territorio del Comune di Amatrice”.

Questo l’appello del sindaco Giorgio Cortellesi, con una lettera indirizzata al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, all’assessore alla Scuola, Lavoro e Formazione Giuseppe Schiboni, all’assessore regionale alla Ricostruzione Manuela Rinaldi, alla presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo e alla presidente dell’istituzione formativa di Rieti Cinzia Francia. “Convochiamo subito un tavolo tecnico-politico – ha chiesto il sindaco – per consentire una regolare e continuativa stagione didattica dell’Alberghiero, con tutte le classi in un’unica realtà territoriale”.

Come noto, l’edificio non è stato ancora ricostruito e parte delle sue attività al momento sono operative in strutture messe a disposizione dal Comune, dalla Provincia e da privati.Posto che l’Amministrazione auspica la sua sollecita ricostruzione (siamo al terzo appalto), si ricorda che in loco sono ripartite varie strutture alberghiere.L’idea del sindaco è ripetere l’esperienza fatta durante il terremoto dell’Aquila del 2009, dove per circa 4 anni gli allievi furono ospitati presso l’Hotel Castagneto (in quanto la struttura convittuale era momentaneamente inagibile e riattivata nell’anno formativo 2013).

“Una riapertura totale – ha concluso il sindaco – sarebbe un importante segnale di ritorno a quella normalità da noi auspicata, come Amministrazione e cittadini, ovviamente in attesa della riattivazione della sede naturale dell’Alberghiero”.