Al via la Rassegna culturale di “Aperitivi verdi” intitolata “Ricomincia la festa – Vivere bene al tempo delle tribù” durante la quale gli autori di sei libri e inchieste centrati sui temi dell’ambiente, dell’altra economia e del ‘Buen vivir’ presenteranno alla Libreria Moderna di Rieti soprattutto la possibilità, concreta, di cambiare la propria vita in senso davvero sostenibile.
Il tutto gustando un vero “aperitivo verde”, realizzato con prodotti rigorosamente “a chilometro zero”, esso stesso simbolo di questa opportunità concreta di cambiamento.
Ad unire i sei appuntamenti c’è un filo conduttore: “LA FESTA E’ FINITA” è il titolo provocatorio di un libro di Richard Heinberg nel quale il giornalista americano sancisce la fine di un’epoca in cui pochi hanno inquinato e dilapidato le enormi risorse fossili e naturali della Terra e quindi di tutti gli esseri viventi. A partire dunque da un’attenta rilettura della storia recente, con questa rassegna cerchiamo di fornire, ad un pubblico ampio e inevitabilmente cosciente dell’instabilità sociale e ambientale che viviamo, una chiave di lettura e d’interpretazione della storia contemporanea invitando all’ascolto e al confronto su temi d’attualità ma anche su esperienze locali e globali che parlano già di una nuova democrazia della Terra e di riscatto per tutti i popoli; ed è per questo che “RICOMINCIA LA FESTA”.
Il primo appuntamento è in programma venerdì 26 febbraio alle 17,30 alla Libreria Moderna di Rieti (via Garibaldi 242) con ‘Io lo so fare’ (ed. Altreconomia), in compagnia dell’autrice, la giornalista e scrittrice Marinella Correggia. Ad inaugurare la Rassegna sarà Max Ciogli con ‘Ipersinestesi’, mentre a curare l’aperitivo saranno Slow Food Casperia e Sabina che porterà i prodotti della Black&Wite tartufi, dell’Azienda Domenico Stocchi di Leonessa (formaggi), dell’Azienda agricola Le Fontanelle di Contigliano (salumi). L’Associazione Culturale Germogli presenterà i crostini alla salsa verdamara fiorita, PosTribù realizzerà dei panini speciali, l’olio extravergine della Sabina sarà della Società Agricola "Sabinae Naturalia”, mentre nei calici scorreranno i vini del marchio ‘Ratto delle Sabine’ dell’Azienda Lorenzoni di Magliano Sabina, che in occasione di questo primo appuntamento servirà lo spumante extra-dry “Il Denario”.
L’iniziativa, che si concluderà il 15 aprile, è promossa in ricordo di Alfio Di Bella, che ha vissuto gli ultimi anni a Poggio Nativo lasciandoci in eredità il bagaglio di tutta la sua esperienza “scomoda” di fotoreporter d’inchiesta e artistico, proprio su quei temi ambientali e sociali che dagli anni ’70 ad oggi continuano a segnare tragicamente la vita di un paese quasi allo sbando. Il progetto è realizzato con il patrocinio di Provincia di Rieti e Fondazione Varrone, con la collaborazione della Libreria Moderna, delle Associazioni Germogli, Slow Food Casperia e Sabina, Il Ratto delle Sabine, del Teatro Potlach, del progetto Metallurgicamente; media partner sono Sfumature di Viaggio, Immaginati di Riccardo Guadagnoli, Arte Studio TreSeiZero, ed il settimanale Carta.