Di seguito una dichiarazione dell’assessore al Bilancio, Andrea Sebastiani, e dell’assessore alla Sostenibilità Amnbientale, Giuliano Sanesi:
“Il consigliere comunale Antonio Emili, ormai in preda alla smania di ritagliarsi uno spazio quotidiano sui giornali attaccando tutto e tutti, denota uno stato confusionale collezionando di continuo clamorosi autogol con le sue dichiarazioni. Il consigliere Emili, famoso in città nei suoi cinque anni da assessore ai lavori pubblici per aver proposto e fatto votare nella precedente consiliatura la donazione di una scuola alla Città da parte di una fantomatica fondazione con sede in Inghilterra, che ovviamente non è mai stata realizzata ed è passata alla storia come ‘la scuola di carta di Campoloniano’, oggi compie l’ennesimo scivolone con le dichiarazioni sul disavanzo tecnico del bilancio comunale. Dall’alto delle sue capacità, e avendo fatto l’assessore per cinque anni, Emili dovrebbe sapere che il disavanzo è frutto dei rilievi della Corte dei Conti sul Fondo Crediti Dubbia Esigibilità e sui debiti fuori bilancio a seguito della procedura di pre-dissesto conclusa il 31 dicembre 2022.
Giova ricordare all’ex assessore Antonio Emili che l’Amministrazione Sinibaldi si è insediata a luglio 2022. Dunque, anche in questo caso, Emili parla di questioni sulle quali sarebbe meglio tacesse. Proprio come nel caso del ritornello che ripete sulle indennità della Giunta, omettendo di dire che si tratta di una norma nazionale che vale per tutti i Comuni e della quale lo stesso consigliere ha usufruito per il ruolo ricoperto da assessore, avendo incassato a settembre 2022 novemila euro lordi in più rispetto agli anni precedenti. Anche le dichiarazioni sull’aumento della Tari risultano strumentali e prive di fondamento oltre che di consequenzialità logica.
La Tari aumenta a prescindere dal processo di ripubblicizzazione di ASM perché i costi relativi all’anno 2022, sulla base dei quali viene determinata la tariffa, sono esplosi per i rincari dell’energia, del carburante e dei costi di trasporto in generale per la bolla inflazionistica che ha colpito il mercato internazionale a causa delle guerre, come tutti sanno, generando aumenti della Tari in tutta Italia pur se con percentuali differenti. Le ossessive dichiarazioni del consigliere Emili lasciano il tempo che trovano perché i cittadini hanno ben capito il ruolo che lo stesso sta recitando, avendo scelto di interpretare l’oppositore di questa Amministrazione a prescindere”.