Di seguito una nota del consigliere al Comune di Rieti, Antonio Emili: “Il bilancio consuntivo del Comune di Rieti certifica un disavanzo superiore a quello registrato lo scorso anno al termine del piano di risanamento. Per ripianarlo la giunta Sinibaldi ha adottato la ricetta lacrime e sangue che condanna la città a subire per altri dieci anni il livello massimo dei tributi locali. Al salasso è da aggiungere l’incremento delle tariffe della tari per il 2024 fino al 9,26 %. Segno della necessità di completare il processo avviato dalla giunta Cicchetti per ripubblicizzare A.s.m. e per dotare l’Azienda di un piano industriale che assicuri il lavoro dei dipendenti, la crescita della raccolta differenziata e la possibilità di erogare servizi migliori ad un costo minore per la popolazione.
Affiora in tal modo il bilancio dei primi due anni di mandato della giunta Sinibaldi, durante i quali è migliorata soltanto l’indennità del Sindaco e degli assessori, mentre ai cittadini si è inflitta l’aliquota massima dei tributi, l’incremento delle tariffe di tutti i servizi e l’aumento record della tassa sui rifiuti fino al 17 %. È tempo, dunque che il centro destra imprima una svolta al governo del capoluogo per tornare ad agire a servizio della città di Rieti, nel rispetto degli impegni assunti con i cittadini”.