“I ceri da portare in processione non si acquistano solo per sé stessi, ma si lasciano anche “sospesi” per chiunque desideri usufruirne. Si lasciano pagati per chi non può permetterselo, perché non si riesce a sostenerne il peso, per tanti motivi legati ad ogni storia personale. Un gesto che i devoti proseguono a fare nel corso degli anni, un segnale importantissimo, carico di fede, solidarietà ed appartenenza”.
Così nella nota l’Associazione Giugno Antoniano Reatino