Alberto Cavallari nuovo Maestro del Lavoro: “Sono onorato. Ho girato il mondo, ma sono sempre legato alla mia Cittaducale”

Mercoledi 12 giugno nella Sala Consiliare Giorgio Fregosi a Palazzo Valentini di Roma si è tenuta la cerimonia di consegna delle Insegne e degli Attestati ai lavoratori per il conferimento della “Stella al Merito del Lavoro” anno 2024, conseguente al Decreto di assegnazione della decorazione del Presidente della Repubblica.

Tra i quattro premiati anche il reatino Alberto Cavallari (in foto). Queste le sue parole:

“Sono stato insignito a Roma, a Palazzo Valentini, insieme a due colleghi ed amici Gaetano Iosco e Paolo Tanilli, della Stella al Merito del Lavoro, per singolari meriti di perizia, laboriosità e moralità acquisiti durante il corso della mia attività lavorativa. Una nomina che mi onora e che è arrivata tramite decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone. La cerimonia, avvenuta in occasione della Giornata Mondiale del Lavoro Mminorile, segue la convocazione dei nuovi maestri e maestre del lavoro del Reatino, avvenuta nei giorni scorsi, da parte del prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio, che mi ha onorato e commosso.

Se mi guardo indietro, mi accorgo che sono passati 44 anni dall’inizio della mia attività lavorativa, che ha contribuito alla creazione di quella che viene definita ormai universalmente come “Pump Valley”, che mi ha portato ad affrontare numerosi cambiamenti a livello nazionale e internazionale e anche momenti di crisi, che ho cercato di vedere sempre come opportunità di crescita e rinnovamento. Forse anche in questo risiede il segreto di un percorso formativo e professionale che mi vede oggi alla guida in qualità di CEO di due aziende, una in Italia e una in Brasile, oltre che alla presidenza della Federlazio – Associazione Piccole e Medie Imprese del Lazio di Rieti e al vertice di uno dei più grandi gruppi internazionali.

Il tutto mantenendo un forte legame con il mio territorio d’origine ed in cui ho scelto di rimanere, la mia amata Cittaducale. Con uno sguardo alle nuove generazioni di questa provincia a cui mi piacerebbe lanciare l’invito a continuare a formarsi, a crescere professionalmente, ad imparare a lavorare in team, a confrontarsi con esperienze lavorative anche a livello internazionale, per poi portare nuova linfa vitale a questo meraviglioso territorio” – conclude Cavallari.