Con la delibera approvata in giunta il 29 maggio, a seguito della richiesta formalizzata con il verbale del 26 si conclude per i lavoratori di Asm la vicenda degli arretrati contrattuali che si protraeva ormai dal 2012.
Asm ed il Comune di Rieti stanno facendo da mesi, pur tra molte difficoltà, non ultime quelle finanziarie, un grande sforzo per rafforzare l’azienda, sia al suo interno, migliorando l’organizzazione, sia all’esterno migliorando la qualità dei servizi resi alla città, non contemplando in alcun modo la loro riduzione.
Bene lo sanno le organizzazioni sindacali con le quali sono state intrattenute relazioni sempre improntate a correttezza e trasparenza. Prova ne è che gran parte delle richieste poste dalle stesse all’attenzione dell’azienda negli ultimi mesi sono state risolte o in via di soluzione.
Ciò vale anche per la questione degli arretrati contrattuali, che l’azienda non ha potuto fino ad oggi risolvere, prima a causa di un incerto quadro legislativo e poi per la mancanza del necessario atto di indirizzo da parte del comune, assunto oggi dopo le necessarie verifiche con il Ministero.
“Appare in tutta evidenza – dichiarano Sandro Caringi della Filt-Cgil e Pietro Meli della Fit-Cisl – il ruolo positivo svolto al tavolo di contrattazione da tutti quei soggetti che pervicacemente, con senso di responsabilità, hanno sempre creduto nella possibilità di una soluzione positiva, anche dovendo contrastare chi, con evidenti altri scopi, lontani dall’interesse dei lavoratori, hanno più volte cercato di far saltare l’accordo”.
Nelle more della formalizzazione di tale atto, l’azienda nella riunione del 26 maggio, si era comunque impegnata ad “avviare il confronto settoriale con le organizzazioni sindacali. In ordine a modalità e tempistiche per il riconoscimento degli arretrati” e, il giorno seguente, ha convocato a tal fine i sindacati per i giorni 4,10 e 11 giugno.
L’atto di indirizzo adottato oggi consente all’azienda di onorare anche l’impegno assunto a dare corrente applicazione ai contratti vigenti, a partire dalla busta del mese di giugno.
“Deve essere sottolineato e valorizzato – continuano i sindacalisti – che in assenza dell’accordo del 26 non ci sarebbe stata ne la delibera ne tantomeno gli impegni che ASM a quel tavolo ha inteso assumere. Sarà dovere delle organizzazioni sindacali convocare nei prossimi giorni un’assemblea dei lavoratori per chiarire definitivamente tutti gli aspetti della vicenda”.