L’Associazione fotografica Utopia si appresta a compiere un anno di attività nella propria sede di Rieti, un anno denso di eventi prestigiosi che ha visto l’avvicendarsi di corsi e sessioni fotografiche insieme a mostre e incontri con fotografi di grande importanza. A suggellare la scadenza ormai prossima, Utopia coglie l’occasione di regalarsi e regalare l’ennesimo incontro con un fotografo di primissimo piano: Stefano Schirato.
La fotografia di Schirato, fotoreporter di esperienza ultraventennale, si svolge intorno all’uomo, con una particolare vicinanza a quelli che definiamo come “ultimi della terra”, passando dal dramma delle mine antiuomo alle crisi dei rifugiati, dall’immigrazione clandestina alle persone colpite duramente nella loro salute a causa dell’inquinamento ambientale il suo approccio sensibile e il suo impegno nel portare alla luce realtà spesso dimenticate lo hanno reso una figura di rilievo nel panorama fotografico internazionale. Accanto alle storie internazionali non mancano, però, lavori di più corta gittata ma non meno importanti, come il suo reportage sulla schizofrenia, vincitore di un importante premio giornalistico, o quelli ambientati nel suo Abruzzo, dove è sempre costante l’attenzione all’uomo, alle sue piccole e grandi storie. Probabilmente è stato questo motivo che ha portato il premio Oscar Giuseppe Tornatore a volerlo come fotografo di scena e di backstage negli ultimi suoi film, un percorso ancora in essere, quello nel mondo cinematografico, all’interno del quale Schirato continua a considerarsi un outsider, ribadendo il suo voler raccontare gli ultimi, tanto da avere progetti tutt’ora in corso in Russia, Europa dell’Est, Africa ed India.
Caratterizzate da un forte senso di empatia e umanità, le sue immagini sono spesso intime e personali, e catturano momenti di vulnerabilità e forza con grande sensibilità. Schirato crede fermamente nel potere della fotografia come strumento di cambiamento sociale, e il suo lavoro riflette questa convinzione attraverso un impegno costante a raccontare storie che altrimenti potrebbero rimanere invisibili. Il suo approccio alla fotografia documentaria è immersivo e rispettoso, cercando sempre di costruire un rapporto di fiducia con i soggetti delle sue foto, questo gli permette di catturare immagini autentiche che raccontano storie vere, spesso offrendo una prospettiva unica su situazioni complesse e sfidanti.
Durante la serata in sua compagnia ci sarà spazio per parlare di tutto questo e di fotografia in generale, accompagnati dai suoi straordinari scatti.L’incontro si terrà nella sede di Utopia, in via del Duomo 2, sabato 8 giugno a partire dalle 18.30, ingresso libero fino ad esaurimento posti.Biografia:Stefano Schirato, nasce a Bologna nel 1974, dove si laurea in Scienze Politiche. Da più di 20 anni nel mondo della fotografia di reportage, si occupa di tematiche sociali e politiche di respiro internazionale, con frequenti incursioni come fotografo di scena e backstage, in particolare negli ultimi film di Giuseppe Tornatore. Collabora con diverse riviste, associazioni e ONG quali Emergency, Caritas Internationalis, AVSI, ICMC, con cui ha partecipato a progetti sui diritti umani, crisi dei rifugiati e immigrazione clandestina. Da anni è impegnato in un ampio progetto sul legame tra inquinamento e malattie causate da condizioni ambientali malsane.
Il suo lavoro è stato pubblicato dal New York Times, CNN, Newsweek Japan, Al-Jazeera, Vanity Fair, Le Figaro, Geo International, Burnmagazine, National Geographic, L’Espresso; dal 2014 è docente di fotogiornalismo a Pescara, città in cui vive, per la scuola Mood Photography, di cui è socio fondatore, ed è docente per la prestigiosa Leica Akademie