Di seguito la lettera che Valentina, Katia e Giulia hanno scritto ed inviato a Rietinvetrina per ringraziare l’ADI:
“Vorrei raccontare la nostra storia. Mia madre è affetta da Corea di Huntington, una grave malattia neurodegenerativa e purtroppo la sua situazione è degenerata ulteriormente dal 1° gennaio. Ha avuto febbre alta ed è stato tutto un entra ed esci dagli ospedali. A febbraio mia madre è uscita dal nosocomio e tutt’ora è in cura a casa, in uno stato difficile da gestire, senza aiuto noi familiari non ce l’avremmo fatta.
Nell’ immediatezza abbiamo avuto la fortuna di un pronto intervento da parte dell’ADI Rieti (Assistenza Domiciliare Integrata), il fiore all’occhiello della nostra sanità pubblica locale, il dietro le quinte, il vero motore, coloro che assistono senza risparmiarsi il paziente e la famiglia direttamente a domicilio.
Sono un gruppo di grandi professionisti, dottori, infermieri, amministrativi, coordinati da una persona eccellente, tutti umanamente meravigliosi, che operano in simbiosi e silenziosamente. Non ci hanno mai abbandonati, hanno sofferto e gioito con noi, sono diventati parte della nostra famiglia C’hanno accompagnati, e continuano a farlo, in tutto il percorso di degenerazione di una malattia importante e non facile da gestire, cercando in tutti i modi di mettere in atto soluzioni migliori e migliorative. Grazie ragazzi, abbiamo rivisto la luce in fondo al tunnel” – concludono le lettrice di Rietinvetrina.