“CGIL Roma Eva-CISL Roma Capitale e Rieti-UIL Rieti e Sabina Romana insieme con l’Ufficio Diocesano Problemi Sociali e Lavoro di Rieti e di Poggio Mirteto stamane, 1° maggio, insieme alle Istituzioni locali e regionali, si sono ritrovati a Ponte Buita, sulla Salaria per Roma.
Quest’anno il messaggio è chiaro e sono le infrastrutture siano esse fisiche e digitali. La via Salaria come simbolo di quella connessione da e per la Capitale che è fondamentale per il territorio reatino in generale e per la città di Rieti capoluogo di Provincia. Dovrebbe essere imminente infatti l’apertura del cantiere che collegherà quest’area della sabina reatina con Rieti capoluogo, con un tratto nuovo di strada di circa 15 chilometri che sarà a quattro corsie e che, insieme all’ampliamento di un tratto a tre corsie in via di conclusione dopo Osteria Nuova, può diventare davvero un momento di svolta per cui si è lottato da sempre almeno negli ultimi cinquant’anni. Le infrastrutture dunque fisiche, ma anche quelle digitali, dovranno essere l’impulso per il rilancio del territorio che proprio in quelle digitali si trova, in troppe aree territoriali soprattutto montane, ancora indietro ed ancora isolato, causando un gap negativo grave sotto molti aspetti siano essi legati alla produzione che all’assistenza delle persone sotto ogni profilo non ultimo quello della nuova residenzialità.