“Il bilancio di previsione della Giunta Sinibaldi condanna i cittadini di Rieti a pagare per altri dieci anni il livello massimo delle imposte locali. Al contempo la giunta approva un bilancio che aumenta il costo di tutti i servizi a domanda individuale, tra cui i trasporti, le mense e la retta della scuola per l’infanzia “Emilio Maraini” che sale da 60 euro a 100 euro al mese.
Inoltre la giunta dimezza lo stanziamento dei proventi della “Legge Bucalossi” riservati anche per legge alla manutenzione degli 800 km e più di strade reatine, malgrado l’elevato livello di usura della nostra rete viaria. E mentre sciupa altri 35 mila euro nell’assunzione dell’ennesimo esperto di comunicazione, oltre ai quattro collaboratori già adibiti al servizio propaganda, la giunta vara un piano di assunzioni che non prevede il reclutamento di Funzionari addetti al PNRR ed alla messa in sicurezza delle nostre scuole. Nulla è previsto in bilancio a sostegno delle attività produttive destinate a subire i disagi prodotti dall’apertura dei cantieri del PNRR e non vi è notizia delle misure che pure occorre adottare per rimediare alla soppressione dei 100 e più parcheggi cancellati dai progetti di recupero del centro storico e del quartiere di città giardino. La giunta tace anche in ordine alla collocazione del nuovo ospedale provinciale di Rieti, sul quale si pronunciano tutti, fuorché il Comune capoluogo.
E nel vuoto dell’attuale esecutivo scompare anche il progetto di recupero dello Zuccherificio approvato dall’allora giunta Cicchetti, cui resta legata la speranza di mettere fine a 50 anni di attesa e di degrado di un luogo centrale della nostra storia. In sostanza, mentre Sindaco e Assessori incassano il raddoppio della propria indennità, il bilancio della giunta Sinibaldi infligge ai cittadini i tagli, l’incremento del costo dei servizi e l’obbligo di sopportare per altri 10 anni il peso massimo dei tributi locali, senza fornire alcuna risposta al bisogno di Futuro della città di Rieti”.
Il Consigliere Comunale, Antonio Emili